Lucca
Lucca, stasera 27 ottobre ore 21, nel Salone del vescovato: «La Chiesa italiana verso il Sinodo. Aspetti ecclesiologici e canonici»
Mercoledì 27 ottobre alle ore 21 presso il salone del vescovato si terrà un incontro di riflessione sul significato della sinodalità e dei sinodi nella vita della Chiesa: La Chiesa italiana verso il Sinodo. Aspetti ecclesiologici e canonici. Interverranno don Renato Monacci, assistente dell’Azione cattolica e del Meic e studioso di diritto canonico, e il prof. Riccardo Saccenti, delegato regionale del Meic e studioso di storia della filosofia medievale e di teologia.
L’incontro, organizzato dal Meic (Movimento ecclesiale di impegno culturale) in collaborazione con l’Azione cattolica e col Centro di cultura dell’Università Cattolica, intende offrire un contributo alla preparazione del percorso sinodale pluriennale avviato da papa Francesco per la Chiesa universale e che vedrà coinvolta anche la Chiesa italiana e quella di Lucca.
Tale percorso presuppone un coinvolgimento attivo di tutta la Chiesa (clero e laici) per attivare un rinnovamento incentrato sulla riscoperta della vocazione di tutti i battezzati, sulla lettura di “segni dei tempi” e sull’ascolto di ciò che lo Spirito dice oggi alle Chiese. Come ha ribadito anche recentemente papa Francesco, la Chiesa non può restare ferma ma deve camminare ascoltando tutti, anche i lontani e superare il clericalismo e la tendenza a costruire gruppi autoreferenziali e fazioni contrapposte. “Lo Spirito Santo nella sua libertà non conosce confini”, come ci ricorda il santo Padre nel discorso tenuto il 18 settembre ai fedeli della diocesi di Roma.
La Chiesa di Lucca, arricchita dal magistero di mons. Bartoletti e di mons. Agresti che hanno promosso e guidato la ricezione del Concilio Vaticano II nella diocesi, ha tenuto negli anni novanta un sinodo diocesano, che però non è stato sinora adeguatamente assimilato da chierici e laici. Il nuovo Sinodo dovrà dare un nuovo respiro anche alla nostra Chiesa, rimettendo in moto la creatività di presbiteri e laici.
Le nostre associazioni, che praticano da decenni forme di partecipazione in un dialogo costante tra presbiteri e laici (una sorta di piccola sinodalità diffusa) potranno offrire un contributo in questa direzione, se saranno capaci di rispondere alle domande del nostro tempo superando la tentazione di ripetere “Si è sempre fatto così”.