Toscana
Lucca, operazione trasferimento per il nuovo ospedale
Restano ancora sul piatto i noti problemi idrogeologici dell’area dove sorge la struttura (ma molto è stato fatto, rassicurano); alcune criticità sulla viabilità (che, enti locali e sovrintendenza permettendo, forse saranno definitivamente risolte nei primi mesi del 2015); infine il problema dei parcheggi (a pagamento, quando invece sono in molti a chiederli gratuiti).
Come emerso nel corso della conferenza stampa, questi problemi non solo sono fuori dalle competenze dell’Usl, ma non recheranno danno né alla qualità della struttura né, in questi giorni, alle operazioni di trasferimento già in atto.
Da Lunedì 12 maggio infatti hanno preso il via l’attività ambulatoriale, la chirurgia ambulatoriale e alcuni servizi come la Medicina Nucleare. Già molte le visite e i piccoli interventi chirurgici ambulatoriali. Poi nei giorni sempre qualcosa in più viene attivato. Da mercoledì aperta l’attività anche dello staff della dialisi con i pazienti. Tutto prosegue secondo il cronoprogramma, comprese le simulazioni nelle sale operatorie.
Il trasferimento dei degenti e l’attivazione del nuovo pronto soccorso. C’è grande attesa poi per l’ultimo grande step: il trasferimento dei degenti e l’attivazione del pronto soccorso del nuovo ospedale. Tutto, secondo i programmi, dovrebbe risolversi nell’arco di 12 ore, dalle 8 alle 20 di domenica 18 maggio.
Per questa operazione saranno in attività, suddivise su più turni, oltre mille persone tra personale dell’Usl, forze dell’ordine e volontari. I degenti da trasportare dal vecchio al nuovo ospedale saranno circa 180, anche perché alcuni pazienti sono già in fase di trasferimento in altri presidi ospedalieri della Mediavalle e Garfagnana.
Un momento fondamentale per la cittadinanza sarà sicuramente quello dell’attivazione del Pronto Soccorso del nuovo ospedale, previsto alle ore 20 di domenica 18 maggio. Da quell’ora tutte le ambulanze condurranno i pazienti nella nuova struttura, anche se per sicurezza dei cittadini, per alcune ore verrà garantita un’adeguata presa in carico anche al vecchio ospedale.
Le dichiarazioni a caldo. Per il direttore generale dell’Usl2 Antonio D’Urso (il quale comunque è in via di trasferimento ad altro incarico a Roma, presso l’ospedale San Camillo) “la sensazione è forte e coinvolgente, ho visto questo luogo vuoto che poi piano piano si è riempito di ogni comfort. Negli occhi degli operatori, che ringrazio uno ad uno, vedo apprezzamento e soddisfazione. Certamente, come tutte le cose, anche qui non stiamo parlando di una struttura perfetta, ma è una struttura che ha già la possibilità di essere fisiologicamente migliorata dove serve. Spero che il clima collaborativo di questi giorni si mantenga in modo da facilitare tutta l’operazione”.
Per Joseph Polimeni, direttore sanitario dell’Usl2 “il progetto del San Luca ha un elevato standard che lo pone tra i migliori rispetto anche alle altre strutture toscane. Nella fase iniziale non mancheranno criticità, ma siamo tutti pronti a gestirle” ed aggiunge “lo slittamento di pochi mesi nell’attivazione ci permette di trasferire le attività e i degenti in un periodo più favorevole dal punto di vista meteorologico e logistico”. L’ultimo slittamento ci fu il 5 aprile scorso, quando il presidente della Regione Enrico Rossi bloccò la cerimonia di inaugurazione.
Oltre a D’Urso e Polimeni, sopra citati, erano presenti alla conferenza stampa anche il Responsabile della Macrostruttura Ospedaliera e della Task Force per il Nuovo Ospedale Luca Lavazza, il Direttore del Dipartimento di Emergenza Urgenza e Responsabile del trasferimento Ferdinando Cellai, il Direttore della Direzione Medica di presidio di Lucca Sergio Coccioli, il Direttore del Governo Clinico Francesco Bellomo, la Dirigente delle Professioni Infermieristiche e Ostetriche Luciana Traballoni, la Responsabile dell’Assistenza Infermieristica Ospedaliera Luisa Natucci, gli altri Dirigenti delle Professioni Sanitarie, Alessandro Barsotti, Guido Marzuoli e Licia Marri e il Responsabile della Zona Distretto di Lucca Luigi Rossi.
Alcuni numeri. Il nuovo ospedale “San Luca” ha 410 posti letto (contro i circa 390 utilizzati negli ultimi mesi al “Campo di Marte”), 20 posti di osservazione breve intensiva, 38 posti di dialisi, 13 sale operatorie, 5 sale travaglio/parto. La superficie dell’area è di circa 75mila metri quadrati (contro 68mila del “Campo di Marte”), mentre la superficie coperta è di circa 16mila metri quadrati (rispetto a 15.300 metri del “Campo di Marte”). Quindi nel Nuovo Ospedale sono superiori sia il numero dei posti letto, che le dimensioni della struttura.
Il centralino telefonico del nuovo ospedale San Luca è lo stesso del “Campo di Marte” e cioè 0583-9701 oppure 0583-970001