Lucca

Lucca, mons. Giulietti: “L’ascolto è faticoso. Ma servono giornalisti che paghino volentieri il prezzo di questa fatica”

Ai presenti, stamani, è stato distribuito il messaggio di Papa Francesco, intitolato Ascoltare con l’orecchio del cuore, scritto e diffuso in vista della 56a Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali che si svolgerà il prossimo 29 maggio. Mons. Paolo Giulietti ha commentato a braccio questo messaggio per concludere poi il suo discorso così: “Se il buon giornalismo nasce dall’ascolto, significa che serve la cura delle relazioni, la disponibilità a cambiare idea, la predisposizione ad ascoltare più fonti, e la capacità di esercitare discernimento”. Poi Giulietti ha aggiunto: “Certo fare queste cose è faticoso, l’ascolto è faticoso. Ma servono giornalisti che paghino volentieri il prezzo di questa fatica, per interesse sincero della verità che si racconta”. Infine ha rivolto un messaggio a tutte le testate locali: “Vi ringrazio perché anche grazie alle vostre testate la Diocesi arriva a comunicare eventi, idee, messaggi alla gente. Questo penso sia molto significativo. Giustamente la comunità cristiana ha i suoi canali (il sito internet, i social, il settimanale Toscana Oggi…). Però è anche giusto che questa componente della società riesca ad emergere anche su altre testate e vi ringrazio per la vostra disponibilità”. Al termine del suo intervento si è aperta un’ampia e articolata discussione sull’informazione nell’attuale contesto storico ed è stata rimarcata, da tutti, l’importanza del giornalista che di professione discerne, verifica, controlla. Un atteggiamento che “a lungo termine paga, perché infonde affidabilità per il giornalista e per la testata per cui opera”, ha sottolineato mons. Giulietti.