Lucca
Lucca, inaugurazione del progetto “Nodi e snodi”
Inaugurato oggi il progetto “Nodi e Snodi” della Società Cooperativa Sociale Nanina, sostenuto da Intesa Sanpaolo attraverso il Programma Formula in collaborazione con CESVI
Obiettivo del progetto è stato realizzare laboratori eco-formativi di sartoria e falegnameria a Lucca per recuperare legno, tessuti, persone e relazioni.
Sono interventi: Giulia Mariani, presidente Nanina Società Cooperativa Sociale e di Comunità; Anna Lisa Pace, presidente Associazione Ascolta la Mia Voce; don Simone Giuli, direttore Caritas Diocesana di Lucca; Rossano Ercolini, direttore centro di ricerca Rifiuti Zero; Donatella Turri, direttrice Fondazione per la Coesione Sociale; Massimo Acanfora, giornalista e scrittore; Mario Puppa, consigliere regionale; Luca Menesini, presidente Provincia di Lucca e Sindaco del Comune di Capannori; Serena Falchi, Direttore Area Retail Lucca di Intesa Sanpaolo; Barbara Bannetta, Senior Programme Officer di CESVI.
Il progetto ha promosso percorsi di socializzazione e formazione basati sul riuso e riciclo di materiali di scarto. Nodi e Snodi ha sostenuto microcircuiti di economia civile e solidale attraverso il coinvolgimento della cittadinanza, chiamata a svolgere un ruolo attivo sia attraverso la donazione di oggetti non più utilizzati, sia acquistando oggetti restaurati o creati con materiali di scarto.
L’iniziativa è stata dedicata a soggetti fragili in difficoltà lavorativa e con un basso livello di formazione professionale, proponendo loro un percorso per l’acquisizione di competenze.
La sede di Pontetetto è stata arricchita dall’allestimento di un nuovo “angolo falegnameria” dedicato alle riparazioni dei mobili che vengono donati all’Associazione Ascolta la Mia Voce e che possono quindi essere velocemente ripristinati e dedicati alla distribuzione gratuita.
“Il laboratorio di sartoria è stato potenziato grazie ad una ottimizzazione degli spazi da dedicare “ad un guardaroba” di abiti dedicati al teatro, fatti con materiali di uso e che possono creare un circuito di noleggio e riadattamento rispetto a varie compagnie. Si è vissuta l’evoluzione della sartoria anche in sartoria teatrale che è riuscita a farsi strada e a portare il riuso in scena”, si legge in un comunicato.
“Siamo riusciti ad attivare ben 16 percorsi di socializzazione e di formazione on the job lungo tutto il territorio della Diocesi di Lucca, dalla Garfagnana alla Versilia. Siamo riusciti a coinvolgere in questi percorsi oltre 100 persone. Possiamo dire con soddisfazione di essere riusciti ad aiutare circa 300 persone attraverso la donazione di beni materiali di prima necessità, in maggioranza arredi. Fondamentale la collaborazione con gli Enti del territorio per l’arredamento delle case popolari. Nel dettaglio, i fondi raccolti hanno permesso di finanziare l’acquisto di attrezzature, allestimenti, materiali e i costi di affitto, utenze, del personale impiegato e per nuovi inserimenti lavorativi”, continua il comunicato.
Il progetto è stato finanziato attraverso una raccolta fondi attiva da gennaio a marzo 2023 su For Funding, la piattaforma di crowdfunding di Intesa Sanpaolo dedicata a sostenibilità ambientale, inclusione sociale e accesso al mercato del lavoro per le persone in difficoltà. In tre mesi, sono stati raccolti oltre 120.000 euro grazie alle contribuzioni di privati cittadini, imprese, della Banca e delle società del Gruppo Intesa Sanpaolo.
“Nanina è una cooperativa sociale, ma ci piace sempre sottolineare l’importanza di essere diventati anche una cooperativa di comunità, – dichiara Giulia Mariani, Presidente della Coop. Nanina. – Sentiamo forte la missione di far diventare la comunità parte attiva del nostro universo. Una comunità che sa di poter trovare in Nanina un luogo sicuro, inclusivo, attento all’ambiente. Una comunità accolta e che viene spinta a farsi a sua volta accogliente. È difficile per realtà come le nostre rimanere al passo con la società che viaggia a ritmi altissimi, che ti sfreccia accanto e che non si rende conto che ci sono anche persone che hanno bisogno di essere accompagnate ciascuna con la sua velocità, con i suoi ritmi. Non posso che ringraziare con tutto il cuore Intesa Sanpaolo per aver visto in noi una missione da supportare, per aver avuto con noi e con gli altri progetti che sostiene l’attenzione all’inclusione, alla sostenibilità e alle persone. Questo è il significato della vera economia circolare e civile: riuscire a fare investimenti sull’umanità che compone realtà come Nanina, valorizzarla, accompagnarla. Farla crescere”.
“È per noi motivo di grande orgoglio aver superato il target fissato per la raccolta fondi in favore di “Nodi e Snodi” – commenta Tito Nocentini, Direttore Regionale Toscana e Umbria Intesa Sanpaolo -. Come istituzione, anche sociale, riteniamo infatti fondamentale garantire il nostro supporto a progetti di sostenibilità, contrasto all’emarginazione e promozione dell’occupazione. Grazie alla nostra piattaforma di crowdfunding For Funding, ad oggi abbiamo attivato in Toscana e Umbria la raccolta di oltre 1 milione e 200mila euro a sostegno di progetti a carattere sociale”.
“Quest’importante progetto ci permette di essere più incisivi, con proposte progettuali rispondenti ai bisogni territoriali su una serie di questioni che colpiscono il nostro Paese in ambito ESG. Il progetto “Nodi e Snodi” è la dimostrazione che per dare una risposta rapida ed efficace alle problematiche sociali territoriali, il connubio tra i mondi non profit e profit può rappresentare una soluzione vincente in grado di portare soluzioni concrete in contesti sociali periferici complessi”, aggiunge Roberto Vignola, Vice Direttore generale di CESVI.