Lucca
Lucca, i giorni della memoria (27 gennaio) e del ricordo (10 febbraio)
Giorno della memoria 27 gennaio
I temi riguardanti il Giorno della Memoria saranno affrontati in primo luogo da una mostra a Palazzo Ducale: “Disegna ciò che vedi. Helga Weissova da Terezin i disegni di una bambina”, una rassegna che aiuta a vedere l’orrore della deportazione attraverso gli occhi di una bambina. Helga Weissova nasce infatti a Praga nel 1929, nello stesso anno di Anne Frank. Con i genitori, di origine ebraica, viene internata nel ghetto di Terezin poco dopo il suo dodicesimo compleanno. Rimane nel ghetto per quasi tre anni, poi viene deportata ad Auschwitz, Freiburg e Mauthausen dove è liberata con la madre nel 1945. Helga ha, fin da bambina, uno straordinario talento per il disegno e riesce a sopravvivere nel ghetto anche grazie alla sua abilità nel ritrarre scene di vita quotidiana. A differenza dei più noti disegni dei bambini di Terezin, Helga disegna da sola, ritraendo con grande efficacia la tragica realtà del ghetto. I suoi disegni rappresentano ancora oggi una insostituibile testimonianza documentaria. La mostra di Palazzo Ducale sarà visitabile da venerdì 18 gennaio fino al 9 febbraio (orari: dal lunedì al sabato dalle 10 alle 18, aperture straordinarie domenica 20 e 27 gennaio dalle 15 alle 19), poi sarà ospitata a Capannori (Museo Athena) dal 13 al 25 febbraio e, successivamente, in altri sedi del territorio attualmente in fase di individuazione.
Un altro importante filone che quest’anno sarà seguito è quello dello sport e della memoria. Un approfondimento sullo sport ai tempi delle leggi razziali e della Seconda Guerra Mondiale, ma anche oltre: lo sport come fenomeno sociale e culturale e la sua evoluzione nel corso degli anni. Una tematica questa che sarà affrontata grazie alla visione del docufilm del giornalista sportivo Matteo Marani “1938: lo sport italiano contro gli ebrei” e della mostra della Panini “I migliori album della nostra vista” che ripercorre la storia dello sport, i suoi intrecci con la storia, con la memoria e con il razzismo, il tutto attraverso le storiche figurine Panini che hanno segnato l’infanzia di tanti. Anche questa mostra, come la precedente, sarà visitabile a partire da venerdì 18 gennaio e rimarrà allestita sino al 9 febbraio.
Il primo incontro in programma si terrà, invece, giovedì 17 gennaio alle 17.30 con la presentazione sulle “pietre d’inciampo”, iniziativa dell’artista tedesco Gunter Demnig del 1993 per depositare, nel tessuto urbanistico e sociale delle città europee, una memoria diffusa dei cittadini deportati nei campi di sterminio e nei campi di concentramento nazisti. L’incontro vedrà gli interventi, oltre a quello di Demnig, dell’assessora del Comune di Lucca Ilaria Vietina e di Nicola Barbato dell’Istituto Storico della Resistenza. Nella mattinata del 18 gennaio (ore 9 a Sant’Anna) sarà depositata una pietra d’inciampo in ricordo del cittadino lucchese Elia Simoni, internato nei lager nazisti.
Le iniziative proseguiranno poi il 27 gennaio, Giorno della Memoria, con l’apertura straordinaria di Palazzo Ducale dalle 15 alle 19 con visita guidata (su prenotazione 0583 417481 –
Da segnalare il 6 febbraio un incontro sul tema del Porrajmos (lo sterminio di rom e sinti) con l’intervento del prof. Luca Bravi, Università di Firenze.
Infine, sul giorno della Memoria, quest’anno l’Istituto Storico della Resistenza ha prodotto una mostra itinerante dal titolo “1938 il banco vuoto. Le leggi razziali nella scuola in provincia di Lucca”, una mostra che documenta le vicende salienti che caratterizzarono l’applicazione delle leggi razziali nella scuola in provincia di Lucca, ricostruendo tra l’altro la storia della sezione speciale di scuola elementare per ebrei che funzionò a Viareggio dal 1940 al 1943.
Giorno del ricordo 10 febbraio
I temi riguardanti il Giorno del Ricordo saranno invece affrontati a partire dal 9 febbraio quando al Real Collegio di Lucca, luogo storico dove molti esuli vissero al loro arrivo nel capoluogo per diversi anni, è in programma alle 10.00 un incontro per riflettere sul dramma dell’esodo fiumano, giuliano e dalmata e delle foibe nonché sulla più complessa questione del confine orientale italiano. Sempre sul giorno del Ricordo si registra la mostra a cura dell’ISREC Lucca “Una storia complessa. Mostra documentaria sul confine orientale italiano: 1878-1975”. Per la prima volta nella nostra città, documenti provenienti da un archivio privato insieme a giornali e pubblicazioni varie conservate nella Biblioteca Statale, vengono presentate allo scopo di costruire un percorso documentario che ha per tema cento anni di storia del confine orientale italiano. La mostra sarà allestita presso la Biblioteca Statale di Lucca dall’8 al 28 febbraio (inaugurazione 8 febbraio ore 17.00).
Per qualsiasi informazione e per prenotare le visite guidate contattare la Provincia di Lucca (tel. 0583 417481 –
Tutto il programma è stato presentato mercoledì 16 gennaio nel corso di una conferenza stampa, svoltasi a Palazzo Ducale, a cui sono intervenuti il presidente dell’Isrec Stefano Bucciarelli (nella foto al centro), il Consigliere provinciale Luca Poletti (nella foto il primo da sinistra), l’assessore alla continuità della memoria storica del Comune di Lucca Ilaria Vietina (nella foto la seconda da sinistra) la presidente dell’Anpi di Lucca Rosalba Ciucci (nella foto la prima da destra), e la presidente dell’Associazione toscana volontari per la libertà (sezioni Lucca e Pisa) Simonetta Simonetti (nella foto la seconda da destra).