Cultura & Società
Lucca, Daverio per la riapertura del complesso conventuale di San Francesco
Una serata in cui il famoso critico d’arte e giornalista, sotto l’incalzare di un’intervistatrice d’eccezione quale Maria Luisa Catoni, docente di Storia dell’Arte Antica e Archeologia e coordinatrice del dottorato in gestione e sviluppo del patrimonio culturale presso Imt Alti Studi Lucca, parlerà dei simboli del nostro patrimonio identitario, del rapporto fra arte e religione, di neo-mecenatismo e, quindi, della necessità di preservare i beni artistici e culturali che la storia ci ha tramandato. Così come è avvenuto per il complesso conventuale restaurato dalla Fondazione.
Proprio da Lucca, dall’interno della chiesa che sta diventando ormai meta incessante di visitatori provenienti da tutto il mondo, Philippe Daverio lancerà ancora una volta il grido «Save Italy». «Per ricordare agli italiani che hanno la fortuna di custodire un bene che è dell’Umanità che questo bene può tornare loro molto utile se lo sanno gestire».
«L’Italia – ha scritto recentemente Daverio – era il primo paese turistico del mondo un secolo fa, oggi è il sesto. Ma non era solo un paese di turismo, era il crogiolo per la formazione culturale dell’Occidente e degli italiani stessi. A quell’Italia lì dobbiamo Marconi e Fermi, Natta e Luchino Visconti. Siamo stati invece, in modo equamente bipartisan, buggerati da tutti, ma in primo luogo dalla nostra incoscienza. Forse, o almeno lo si spera, la crisi che stiamo affrontando, e che appare sempre di più come una mutazione epocale, ci costringerà alla riflessione e all’azione».
Per questo evento la Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca ha messo a disposizione della cittadinanza 350 posti a ingresso gratuito. I cittadini interessati possono rivolgersi, fino a esaurimento dei posti disponibili, alla Biglietteria del Teatro del Giglio. Per informazioni: 0583-465320.