Lucca

Lucca, “Daccapo”: rinnovata la convenzione di un’importante realtà locale di economia circolare e civile

Si tratta di un servizio che opera nel recupero di materiali ingombranti – mobili, oggetti, vestiario e alcuni elettrodomestici – ancora utilizzabili e in buono stato e che, nell’intenzione di chi vuole disfarsene, possono essere donati gratuitamente o rimessi in circolo tramite vendita a prezzi calmierati per alimentare circuiti di inserimento lavorativo solidale. Questo servizio, inoltre, si inserisce nelle strategie volte all’obiettivo “Zero Waste” e si configura quale importante esperienza di “economia circolare e di comunità” sul territorio della Piana di Lucca. A seguito dell’ottima collaborazione di questi anni di attività, si è dunque arrivati alla firma della nuova convenzione che è avvenuta a Coselli, nei locali attigui alla stazione ecologica di Ascit dove, tramite contratto di comodato gratuito, “Daccapo – Sistema di riuso solidale” ha il suo emporio visitabile anche in questo periodo natalizio, magari per trovare qualche regalo alternativo, nel rispetto delle norme anticontagio e delle ultime disposizioni governative. Dal 2018, insieme ai soggetti già citati, fa parte del servizio anche la Cooperativa Nanina fondata con l’intento di favorire in modo più specifico l’inserimento lavorativo e sociale, nonché la riqualificazione professionale e la formazione di soggetti portatori di svantaggio, vulnerabili e a rischio esclusione sociale, ma anche per promuovere iniziative di sensibilizzazione  nel quadro della visione di un’economia circolare e di  “economia civile”. Con questa finalità, la Cooperativa contribuisce supportando il processo di recupero, riparazione e rifunzionalizzazione di quanto raccolto, come anche nella gestione dell’emporio di Coselli e nella creazione di nuovi oggetti con materiali conferiti dai donatori.

Mons. Michelangelo Giannotti, vicario generale dell’arcidiocesi di Lucca, esprime la sua “profonda gratitudine per quanto fatto in questi anni da Caritas Diocesana di Lucca, insieme agli altri enti coinvolti, per diffondere una cultura di sostenibilità ambientale e di inclusività sociale per soggetti svantaggiati attraverso Daccapo”. Poi aggiunge: “La strada è ben tracciata e, con il rinnovo di questa collaborazione, auguro che continui nella popolazione l’accrescere del rispetto per l’ambiente e per le persone”.

Per l’assessore all’ambiente del Comune di Lucca, Francesco Raspini: “Il risparmio delle risorse del nostro pianeta non è solo un obiettivo etico ma rappresenta un investimento strategico che deve partire dal basso, dall’azione consapevole di tanti. Da sette anni i nostri cittadini hanno un punto di riferimento per il riciclo e per l’ economia circolare proprio nel progetto Daccapo sostenuto con convinzione anche dal Comune di Lucca”.

“Il tema del riuso dei materiali è centrale nell’ambito delle politiche ambientali portate avanti dalla nostra amministrazione comunale che puntano al raggiungimento dell’obiettivo Rifiuti Zero – afferma poi l’assessore all’ambiente del Comune di Capannori, Giordano Del Chiaro – Ritengo quindi fondamentale il rinnovo della convenzione con  il centro del riuso ‘Daccapo’, che ci permette di consolidare e rilanciare per i prossimi anni una importante esperienza di economia circolare, con significativi risvolti sociali, alla luce degli ottimi risultati raggiunti fino ad oggi. Proprio recentemente, nell’ambito di un progetto europeo sul  riutilizzo dei rifiuti e la riparazione di oggetti, la nostra amministrazione ha ottenuto importanti finanziamenti che ci consentiranno, insieme anche al Centro Daccapo, di sviluppare nuove progettualità sul tema del riuso”.

Per maggiori informazioni: www.daccaporiuso.it

 

Hanno firmato la nuova convenzione: Mons. Michelangelo Giannotti per l’Arcidiocesi di Lucca; l’assessore Francesco Raspini per il Comune di Lucca; l’Assessore Giordano Del Chiaro per il Comune di Capannori; il dott. Marco Romani per Sistema Ambiente; il dott. Giuseppe Maurizio Gatti per Ascit; Andrea Vannucchi presidente Ascolta la mia Voce.