Lucca

Lucca: da lunedì 10 settembre torna il festival dell’economia e della spiritualità

Anche quest’anno il Festival dell’economia e della spiritualità, giunto alla terza edizione, promette un confronto a tutto campo sui percorsi di una nuova economia possibile.  Il festival si apre lunedì 10 settembre, alle 16,45, all’auditorium San Romano con i saluti del sindaco, Alessandro Tambellini, dell’arcivescovo, Italo Castellani, e del presidente della Banca del Monte di Lucca, Carlo Lazzarini. A presentare il festival i due ideatori e direttori, padre Guidalberto Bormolini e Francesco Poggi.  il festival è promosso dai Ricostruttori e dall’Associazione Teatro di Verzura, in collaborazione con il Comune e l’Arcidiocesi di Lucca. E’ sostenuto anche da Banca Etica.

L’obiettivo è quindi quello di esplorare i nuovi percorsi di una visione economica e di uno sviluppo che rimettano al centro l’uomo e l’ambiente. Il confronto con cui si apre il festival è a tutto campo: sui sette peccati capitali dell’economia italiana discuteranno Carlo Cottarelli, l’ex commissario per la spending review, che oggi dirige l’Osservatorio della finanza pubblica dell’Università Cattolica, Vincenzo Scotti, ministro democristiano di lungo corso e presidente della Link Campus University, e Niccolò Branca, presidente e ad del Gruppo Branca, imprenditore per il quale etica e sostenibilità sono valori aziendali.

Il programma

Il Festival prosegue martedì 11, alle 21, si riflette su Vita interiore e scelte economiche con Giorgio Nardone, fondatore del Centro terapia strategica e Simone Tani.

Fitti gli appuntamenti di sabato 15 e domenica 16 tra laboratori, interventi, tavole rotonde e dialoghi a più voci. Si parlerà dell’esigenza di trasformare l’economia a servizio dell’uomo e del creato, di come cambiare la società, dell’economia della Laudato si’, del divino che trasforma il mondo e di capitalismo infelice.

Sabato 15, alle 21, Davide Riondino presenterà Il dio denaro, digressione semiseria sui paradossi di una nuova religione. Domenica 16, alle 18, l’attrice Claudia Koll, in dialogo con Francesco Poggi, porterà la sua testimonianza di cambiamento: dall’apparire all’essere.

Nelle diverse sessioni sono previsti gli interventi di Roberto Mancini (filosofo), monsignor Giancarlo Maria Bregantini (arcivescovo di Campobasso), Francesco Bicciato (Forum per la finanza sostenibile), Luigino Bruni (economista e saggista), Alessandro Barbano (giornalista e docente universitario), Mario Biggeri (docente di economia dello sviluppo), Grazia Francescato (ex presidente WWF), Raffaello Losan Gompo (ex presidente dell’Unione Buddhista), Claudio Kofler (senior advisor di Nummus.info), Maurizio Pallante (scrittore) Giannozzo Pucci (ecologista e editore) Stefano Saglia (ex sottosegretario allo Sviluppo economico), Folco Terzani (scrittore e regista).

Per informazioni: https://economiaespiritualita.it – economiaespiritualita@iricostruttori.org

Dichiarazioni:

Dichiarazione del sindaco di Lucca, Alessandro Tambellini – “I temi legati alla spiritualità, all’economia e a come si possa cambiare la società in cui viviamo sembrano temi grandi di cui parlare fra pochi esperti – dichiara il sindaco Tambellini – In realtà si tratta certamente di temi importanti, ma che toccano la vita di tutti noi, come esseri umani e come cittadini. Per questo motivo il Comune di Lucca ha abbracciato fin da subito l’idea di questo Festival che anche per questa terza edizione propone una serie di incontri, approfondimenti e laboratori di grande interesse a cui invito a partecipare”.

Dichiarazione dell’arcivescovo di Lucca, Italo Castellani“Può apparire spiazzante contaminare il terreno dell’economia con il seme della spiritualità, così come si può pensare del reciproco!,  ma è necessario – mette in evidenza l’arcivescovo Castellani – Solo assumendo una nuova visione potremo guardare, da una prospettiva più ampia, i parametri economici e il loro effettivo valore. In questo caso il “punto di vista” assume una rilevanza straordinaria. San Francesco d’Assisi nel XIII secolo e Papa Francesco oggi, di fronte alle mutazioni e alla crisi della società a loro contemporanea, assumono il medesimo atteggiamento, ci offrono un punto di vista “umano” – prosegue Castellani –  Con grande determinazione individuano nella critica alla ricchezza e nella lotta alla povertà, accompagnate dall’affermazione di nuove forme di spiritualità, gli strumenti che consentono di assumere una nuova prospettiva di speranza dove torna centrale la dignità della persona, dove l’umanità torna ad essere la meta ed il motore del “futuro dell’uomo”. Che Lucca diventi casa di incontro e luogo di confronto su questi temi non può che riempirci di gioia”.