Cultura & Società
Lucca, archivio storico diocesano: edizione critica di un manoscritto del 1817, destinato alla Duchessa Maria Luisa di Borbone
L’opera originale fa parte della collezione donata nel 1944 dall’antiquario Giuseppe Martini all’Archivio Storico Diocesano che, tuttora, la conserva. La sua riproposizione con un volume scientifico, fruibile da un più largo pubblico moderno, è di grande valore perché offre spunti e curiosità di notevole interesse non solo per gli storici.
Siamo nel dicembre 1817. A Lucca si attende l’arrivo della nuova duchessa. A governare la città e il suo territorio – che non recupereranno mai più il loro status repubblicano – sarà infatti un’infanta spagnola, Maria Luisa di Borbone, ex regina d’Etruria. I lucchesi sono preoccupati. Pensano che quella sovrana, che poco o nulla sa del loro Paese e del carattere dei suoi abitanti, non riuscirà governare a dovere. Per questo credono di doverle raccontare cosa siano Lucca e il suo territorio, quali difetti e quali ricchezze nascondano, quali siano le disgrazie e le potenzialità. Ma soprattutto chi sono coloro che lo abitano e quanto si aspettano di ricevere dalla nuova sovrana. Insomma, si tratta di un manoscritto davvero ragguardevole per le sorprese e le informazioni che a tutt’oggi può offrire.
Alla presentazione porteranno i loro saluti: l’arcivescovo mons. Paolo Giulietti, il presidente della Provincia Luca Menesini, il sindaco di Lucca Alessandro Tambellini, il presidente della Fondazione Banca del Monte Andrea Palestini e il presidente dell’Accademia Maria Luisa di Borbone Gino Fornaciari. Poi don Marcello Brunini, direttore dell’Archivio Storico Diocesano, introdurrà la prolusione della curatrice del volume: Bianca Maria Cecchini.