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LUCCA, AGLI ARRESTI DOMICILIARI DIRETTORE MUSEO DELLA CATTEDRALE CON L’ACCUSA DI RICETTAZIONE

Mons. Giuseppe Ghilarducci, 70 anni, canonico della Cattedrale, direttore dell’Archivio arcivescovile e fino a pochi mesi fa direttore del Museo della Cattedrale di San Martino a Lucca, oltre che dell’Ufficio diocesano per l’arte sacra, è agli arresti domiciliari dal 13 settembre con l’accusa di ricettazione. La notizia è stata però data alla stampa dal magistrato che si occupa delle indagini, il procuratore Giuseppe Quattrocchi soltanto ieri, forse per non turbare la solenne festa diocesana della Santa Croce. Nelle abitazioni del sacerdote, che è molto conosciuto a Lucca e che è anche parroco di Vetriano, Colognora di di Val di Roggio e Celle di Puccini, tre paesini nella zona della Lucchesia, i Carabinieri del nucleo di tutela del patrimonio artistico hanno trovato numerosi oggetti d’arte sacra: tovaglie per altari, paramenti sacri, inginocchiatoi antichi, collezioni di stoffe e calici. Per la maggior parte degli oggetti è ancora da definire la provenienza, ma due calici risultano essere stati rubati a Roma e Terni, un piccolo altare di marmo proviene da Napoli, mentre un dipinto su tela del ‘600, rappresentante una «Vergine del Soccorso» ed opera di Giovanni Marracci, arriva dalla chiesa di Gello di Pescaglia, da dove era sparito.

Monsignor Ghilarducci, interrogato dal gip, ha dichiarato di essere appassionato d’arte e di aver acquistato gli oggetti in perfetta buona fede. Gli investigatori stanno controllando anche i movimenti dei conti bancari del prelato e i contatti con i mercanti d’arte, in particolare quelli con cinque antiquari di Firenze e Lucca che intrattenevano rapporti di affari con il sacerdote.

La Diocesi di Lucca, attraverso un comunicato ufficiale, «mentre si rammarica dell’accaduto e si fa carico della fatica delle Fede della sua gente», manifesta «fiducia nell’operato della Magistratura e nella serenità della sua azione, auspicando un rapido e pronto chiarimento di questa dolorosa situazione. Nell’esprimere cristiana vicinanza a mons. Ghilarducci, fa presente – anche in seguito a quanto apparso su alcuni organi di stampa – che, da alcuni mesi, mons. Ghilarducci non ricopre più l’incarico di Direttore dell’Ufficio Diocesano per l’Arte Sacra, i Beni Culturali e i rapporti con la Soprintendenza, avendo già rassegnato le dimissioni da questi Uffici, anche in seguito alla attuazione della riforma della Curia diocesana, recentemente avviata».