Cultura & Società

Luca Bizzarri, ospite della Galleria dell’Accademia di Firenze, legge alcune Rime di Michelangelo

In occasione della mostra Michelangelo divino artista che inaugura a Genova Palazzo Ducale domani 21 ottobre, Bizzarri è protagonista di un video realizzato all’interno del museo fiorentino, nel quale, davanti a I Prigioni, legge due celebri Rime di Michelangelo Buonarroti, “Non ha l’ottima artista alcun concetto” e “Si come per levar, donna, si pone”, dedicate entrambe all’amica e poetessa Vittoria Colonna.

Il video sarà pubblicato sul website e sui canali social sia di Palazzo Ducale che della Galleria dell’Accademia di Firenze.

“Sono contenta – dichiara Cecilie Hollberg – di aver iniziato questo progetto, che sancisce una nuova collaborazione con Serena Bertolucci, direttore del Palazzo Ducale Fondazione per la cultura, proprio per questa importante esposizione che sottolinea l’aspetto di unicità della figura del Buonarroti. Essendo sculture come I Prigioni inamovibili, il video con Luca Bizzarri è un bellissimo e significativo contributo alla mostra che si terrà a Genova. Ove possibile cerco di promuovere in modo intelligente il patrimonio culturale del Mibact. Mi fa piacere inoltre che questo evento accada in concomitanza dell’inaugurazione della XX Settimana della Lingua italiana nel mondo, appena aperta dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.”

“Il mio ringraziamento alla Galleria dell’Accademia, alla direttrice Hollberg per aver accolto con entusiasmo questa idea non solo di collaborazione tra le istituzioni ma anche di commistione tra le arti.” Sottolinea Luca Bizzarri. “Noi del Ducale siamo più che mai convinti che le grandi mostre debbano diventare sempre più un momento di condivisione e di arricchimento non un evento episodico su un territorio, moltiplicando le occasioni di cultura, non monopolizzandole. Questo è un primo passo e sono particolarmente orgoglioso che avvenga in uno dei musei più importanti del nostro Paese”

 

Le due Rime di Michelangelo

 

  Non ha l’ottimo artista alcun concettoc’un marmo solo in sé non circonscrivacol suo superchio, e solo a quello arrivala man che ubbidisce all’intelletto.     Il mal ch’io fuggo, e ’l ben ch’io mi prometto,in te, donna leggiadra, altera e diva,tal si nasconde; e perch’io più non viva,contraria ho l’arte al disïato effetto.     Amor dunque non ha, né tua beltateo durezza o fortuna o gran disdegno1del mio mal colpa, o mio destino o sorte;     se dentro del tuo cor morte e pietateporti in un tempo, e che ’l mio basso ingegnonon sappia, ardendo, trarne altro che morte.

 

 

 

Sì come per levar, donna, si ponein pietra alpestra e durauna viva figura,che là più cresce u’ più la pietra scema;tal alcun’opre buone,per l’alma che pur trema,cela il superchio della propria carneco’ l’inculta sua cruda e dura scorza.Tu pur dalle mie stremeparti puo’ sol levarne,ch’in me non è di me voler né forza.