Italia
L’OSSERVATORE ROMANO: GIORGIO NAPOLITANO, «IL MIO AMICO BENEDETTO XVI»
«Sono trascorsi sei anni dall’inizio del mio mandato. A maggio è iniziato l’ultimo dei sette previsti. Non esito a confessare che una delle componenti più belle che hanno caratterizzato la mia esperienza è stato proprio il rapporto con Benedetto XVI». A rivelarlo a «L’Osservatore Romano» è il presidente della Repubblica, Giorgio Napoletano, intervistato a Castelgandolfo, in occasione del concerto tenuto dall’orchestra del M° Daniel Barenboim. «Abbiamo scoperto insieme una grande affinità – dice il capo dello Stato a proposito dell’amicizia con Benedetto XVI -, abbiamo vissuto un sentimento di grande e reciproco rispetto. Ma c’è di più, qualcosa che ha toccato le nostre corde umane. E io per questo gli sono molto grato. Oggi, per esempio, abbiamo trascorso un momento insieme caratterizzato proprio da tanta semplice umanità. Abbiamo passeggiato, parlato come persone che hanno un rapporto di schietta amicizia, con tutta la deferenza che io ho per lui e per il suo altissimo ministero, per la sua altissima missione. Ci sentiamo in un certo senso vicini, anche perché chiamati a governare delle realtà complesse». Quanto al rapporto tra il Papa e l’Italia, il presidente dichiara: «Non dimenticherò mai il messaggio che ci ha rivolto in occasione delle celebrazioni per il centocinquantesimo anniversario dell’unità d’Italia: lo porto e lo porterò sempre con me come retaggio del mio mandato presidenziale». (Sir)