Cultura & Società
L’Osservatore di strada: Monda, un nuovo mensile “frutto di un bel gioco di squadra”
“È un’iniziativa del Dicastero, ma che coinvolge tuti i giornalisti dei media vaticani e si collega alla rete già esistente dei giornali di strada”, ha precisato Tornielli. “È frutto di un bel gioco di squadra”, ha aggiunto Andrea Monda, direttore del quotidiano della Santa Sede: “Da soli non si va da nessuna parte, il Papa lo dice sempre. Non è facile fare un giornale così: è un mensile in qualche modo rivoluzionario, innovativo. Se i media vaticani devono comunicare la voce della Chiesa, la voce del Papa, dobbiamo offrire le chiavi di lettura di questo pontificato e di questo tempo, che camminano insieme”.
Tutto il ricavato del nuovo giornale di strada, che verrà distribuito la domenica in piazza San Pietro durante l’Angelus, ad offerta libera, andrà per i poveri e i senzatetto. “Dare voce alle persone che solitamente non vengono ascoltate, per creare una relazione con chi nella società viene scartato”: così il coordinatore de L’Osservatore di strada, Piero Di Domenicantonio, ha definito il nuovo prodotto editoriale, la cui idea è nata prima della pandemia, nel momento in ci veniva portata a termine la riforma dei media vaticani.
“Ho preso un paio di scarpe da ginnastica comode e ho cominciato a camminare”, ha raccontato Di Domenicantonio: “Ho cercato e trovato tanti amici: la Comunità di S. Egidio, la Caritas, i Vincenziani, il Centro Astalli, il Circolo di San Pietro, ragionando con loro su come questo sogno potesse essere utile non solo per chi vive l’esperienza della povertà, ma anche a livello ecclesiale. Fondamentale la collaborazione con l’Elemosineria apostolica, che ci ha sostenuto e ci sostiene nella diffusione”.