Che senso ha, oggi, parlare di «professione» e «ammissione» a un ordine religioso? Soprattutto, che senso ha parlarne quando i protagonisti sono dei laici – dei fedeli che non sono membri di un ordine sacro – i quali, agli occhi del mondo, potrebbero vivere il loro credo solo perchè sono battezzati e questo basta per essere dei testimoni? Domande che troveranno una risposta venerdì 17 novembre, nella chiesa di San Francesco, a Sansepolcro quando Maria Rosaria Trudi Abdelgader sarà ammessa al noviziato nell’Ordine Francescano Secolare mentre Letidio Belmonti, Giovanni Battista Cardillo e Elia Secchi faranno la loro professione nello stesso Ordine. La data scelta per questa cerimonia è quella del giorno in cui la Chiesa ricorda Santa Elisabetta d’Ungheria che è la Patrona dell’Ordine Francescano Secolare, data che quest’anno assume un valore ancora più grande in quanto lo stesso giorno, a Roma, nella basilica dei Santi Cosma e Damiano, si aprirà l’anno dell’ottavo centenario della nascita di Santa Elisabetta d’Ungheria e di Turingia con una celebrazione eucaristica presieduta dal cardinale Peter Erdo, Arcivescovo di Estergom, Primate d’Ungheria, e concelebrata dai Ministri Generali Francescani. Ma cos’è l’Ordine Francescano Secolare? L’Ordine appartiene alla famiglia francescana ed è formato «dall’unione organica di tutte le fraternità cattoliche i cui membri, mossi dallo Spirito Santo, si impegnano con la Professione a vivere il Vangelo alla maniera di San Francesco nel loro stato secolare, osservando la Regola approvata dalla Chiesa». I francescani secolari si impegniano, inoltre, ad una assidua lettura del Vangelo, «passando dal Vangelo alla vita e dalla vita al Vangelo». L’Ordine Francescano Secolare si articola in fraternità ai vari livelli: locale, regionale, nazionale e internazionale. Ogni fraternità è animata e guidata da un consiglio e un Ministro (o Presidente). La fraternità locale, quella che in questo contesto ci interessa più da vicino, è la cellula prima di tutto l’Ordine e un segno visibile della Chiesa intesa come comunità di amore oltre ad essere l’ambiente privilegiato per sviluppare il senso ecclesiale e la vocazione francescana, nonché per animare la vita apostolica dei suoi membri. La fraternità deve offrire ai propri membri delle occasioni di incontro e di collaborazione attraverso riunioni, da tenere con la maggiore frequenza «consentita dalle situazioni ambientali» e con il coinvolgimento di tutti. La fraternità locale è animata e guidata da un Ministro (per la fraternità di Sansepolcro questa carica è ricoperta da Gianfranco Magnani) e da un consiglio eletti dai membri professi della fraternità. Fa parte di diritto del consiglio l’assistente spirituale della fraternità. E’ possibile trovare già in queste note il senso di cosa voglia poter dire oggi decidersi a vivere la fede in questo modo. Dopo che San Francesco è passato di qui, ancora ci sono «piedi» che camminano su quelle «sante orme». Il programma di venerdì 17 prevede alle ore 16 la riunione dell’Ordine Francescano Secolare, alle ore 17.30 la recita del Rosario e alle ore 18 la S.Messa con la cerimonia di Professione e il rito di Ammissione all’Ordine di confratelli e consorelle.Alessandro Boncompagni