Vita Chiesa

LONDRA, BENEDETTO XVI AI GIOVANI: SCEGLIETE DI AMARE OGNI GIORNO

(ASCA) – Londra, 18 set – Al termine della messa celebrata nella cattedrale di Westminster, papa Benedetto XVI ha incontrato i giovani sul sagrato e ha ricordato loro che, anche se oggi “amare è più difficile”, con l’aiuto di Cristo bisogna “scegliere di amare” ogni giorno. A salutare il pontefice a nome dei giovani di tutte le diocesi britanniche presenti nella piazza è stato un giovane di colore, Pascal Uche, scelto per questo ruolo tramite Facebook. Prendendo come spunto una frase del cardinale Newman che è il motto della sua visita nel Regno Unito, “Il cuore parla al cuore”, il pontefice ha indicato ai ragazzi l’esempio di Madre Teresa di Calcutta, “la grande Missionaria della Carità, che ci ricordava – ha detto – come dare amore, amore puro e generoso, è il frutto di una decisione quotidiana”. “Ogni giorno – ha proseguito papa Ratzinger – dobbiamo scegliere di amare e ciò richiede un aiuto, l’aiuto che proviene da Cristo, dalla preghiera, dalla saggezza che si trova nella sua parola e dalla grazia che egli effonde su di noi nei sacramenti della sua Chiesa. Questo è il messaggio che desidero condividere con voi oggi”. “Vi chiedo – ha quindi concluso – di guardare dentro il vostro cuore ogni giorno, per trovare la sorgente di ogni amore autentico”.Papa Benedetto XVI ha scambiato un breve saluto con i fedeli giunti dal Galles al termine della messa nella cattedrale londinese di Westminster. Il pontefice si è rammaricato di non aver potuto inserire nella fitta agenda della sua visita una tappa nel Paese: “Purtroppo – ha detto il pontefice benedendo un mosaico che raffigura il patrono del Galles, St David – non mi è stato possibile recarmi in Galles durante questa visita. Ma spero che questa splendida statua, che ora ritorna al Santuario Nazionale di Nostra Signora di Cardigan, sarà un ricordo permanente del profondo amore del Papa per il popolo del Galles e della sua costante vicinanza sia nella preghiera, che nella comunione della Chiesa”.