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L’omaggio di Anghiari alla Madonna di Loreto

Anghiari in festa per la Madonna di Loreto. Il borgo medievale della Valtiberina si è animato nel giorno in cui la Chiesa ricorda la memoria liturgica della Beata Vergine Maria di Loreto, ed è il giorno in cui, secondo la tradizione, gli Angeli trasportarono la santa casa di Nazarteh sulle colline marchigiane, dando vita ad uno dei più importanti santuari mariani d’Europa.Sempre secondo la tradizione nella notte tra il 9 e il 10 dicembre anche da Anghiari fu vista passare questa importante reliquia e da allora la ricorrenza della Madonna di Loreto è sempre sentita da fervore e devozione popolare. In particolare le donne del centro storico di Anghiari hanno realizzato i tradizionali «quadri viventi», generalmente ispirati a episodi della vita di Maria o dei Santi. Inoltre, mentre la solenne processione mariana attraversa gli stretti vicoli del castello di Anghiari, luci e fiaccole sono state accese per «illuminare il passaggio degli Angeli». La festa si è svolta nella chiesa più antica di Anghiari: la Badia. In essa è conservata un’antica statua della Madonna con bambino, attribuita allo scultore Tino da Camaino (1285 – 1337) e chiamata da sempre ad Anghiari con il titolo di «Madonna di Loreto». Sempre davanti a questo simulacro si è conclusa la festa, affidando a Maria la comunità di Anghiari. La cappella laterale della Badia che ospita l’antica Madonna richiama in alcuni tratti il sontuoso tempio laureano dove da secoli è cuspidata la santa casa di Nazareth.In preparazione della festa si sono svolti due momentisempre nella chiesa della Badia. Il primo è l’8 dicembre, festa dell’Immacolata Concezione di Maria, con la S.Messa. Il secondo momento è stato quello di domenica 9, quando si è tenuto un momento di preghiera vigiliare che è iniziato all’aperto, con l’accensione di un fuoco che è servito per «illuminare il passaggio degli Angeli con la Santa Casa». Il giorno della festa gli anghiaresi sono andati a visitare l’immagine della Madonna offrendo luci e fiori. Il culmine della festa è avvenuto alle 18 con la solenne celebrazione eucaristica con i sacerdoti del vicariato di Anghiari. Al termine della S.Messa è cominciata la processione che ha percorso gli stretti vicoli di Anghiari per contemplare i «quadri viventi» che sono allestiti negli angoli più suggestivi del centro antico.