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«L’OCCIDENTE E’ FORZA DI CIVILTA’», MANIFESTO DEL PRESIDENTE DEL SENATO MARCELLO PERA
«L’Occidente è vita. L’Occidente è civiltà. L’Occidente è libertà». Sono le espressioni che sintetizzano e concludono il manifesto «Per l’Occidente forza di civilità», presentato ufficialmente ieri dal presidente del Senato Marcello Pera in una conferenza stampa presso la sede della Stampa estera. L’appello ha già riscosso l’adesione di molti esponenti della Casa delle Libertà, a partire dal presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, e di esponenti del mondo della cultura
E’ «un documento impegnativo – ha sottolineato il presidente del Senato – che raccoglie il lavoro di molti anni, che dovrebbe essere l’elemento di cultura politica che serve in particolare al centrodestra. Non si tratta di imporre alcunché ad alcuno, ma di richiamare principi fondamentali senza i quali perdiamo identità e la nostra crisi si aggraverebbe».
Partendo da queste premesse, Pera ha risposto alle obiezioni che gli vengono rivolte rispetto a quanto accaduto in Libia dopo la presa di posizione dell’ex ministro Roberto Calderoli o relativamente alle dichiarazioni del segretario della Fiamma Tricolore Luca Romagnoli sulle camere a gas. «Non sono colui che fa le liste e gli accordi -spiega il presidente del Senato- Per quanto ci riguarda qualunque atteggiamento di razzismo, di antisemitismo, di xenofobia è estraneo alle nostre intenzioni e siamo impegnati nelle sedi politiche a rispettare questa linea».
Quanto al primo punto, gli attacchi ad ambasciate e consolati «non possono essere considerati la risposta ad atteggiamenti che sono accaduti in Italia. Le vignette o le magliette possono essere di cattivo gusto e sanzionate politicamente, ma il fondamentalismo si stava già preparando e stava aspettando una scusa per dare fuoco alle polveri».