Arezzo - Cortona - Sansepolcro

Lo statista Fanfani raccontato in un libro.

L’Italia è una repubblica democratica fondata sul lavoro»: questo primo articolo della Costituzione, è ritenuto il primo comandamento per la ricostruzione della nostra Italia distrutta, è stato proposto e fortemente voluto da Amintore Fanfani. Ed ecco alcuni tra i più significativi risultati legati a questo primo articolo e ad altre iniziative del caparbio sostenitore: Ina-Casa per la costruzione di tanti alloggi in tutta Italia; Riforma agraria con la conseguente formazione dei coltivatori diretti per l’ammodernamento e lo sviluppo dell’agricoltura; autostrada del sole; aeroporti nelle principali città italiane; direttissima ferroviaria.Ora un libro raccoglie gli atti della commemorazione dello statista svoltasi il 9 febbraio scorso ad Arezzo nel centenario della sua nascita. Voluta dal consiglio regionale della Toscana e soprattutto dal suo presidente Riccardo Nencini, la pubblicazione «Amintore Fanfani», edita dall’editore cortonese Calosci, testimonia, almeno in parte, l’innovativa e dinamica opera dell’infaticabile statista, cattolico esemplare, dedito esclusivamente al bene comune. Gli autori: Mauro Ricci, consigliere regionale; Francesca Adelaide Baruffi, prefetto di Arezzo; Giuseppe Fanfani, sindaco di Arezzo; Riccardo Nencini, presidente del consiglio regionale della Toscana; Lamberto Palazzeschi, sindaco di Pieve S. Stefano; Vincenzo Ceccarelli, presidente della Provincia di Arezzo; Maria Vecchi Fanfani, vedova dello statista; Cesare Mirabelli, presidente della «Fondazione Fanfani»; Piero Roggi, dell’Università degli studi di Firenze; Giovanni Pecciarini, senatore della Repubblica, che ci confida i segreti incontri avuti con Fanfani per il concepimento del centrosinistra; Emilio Colombo, senatore della Repubblica; Josè Maria Gil Robles, dell’Università Complutense di Madrid. Il libro si può richiedere all’editore Calosci-Cortona: telefono e fax 0575.67.82.82; www.calosci.com.