Arezzo - Cortona - Sansepolcro

Lo splendore di palazzo Cristofanello

Palazzo Cristofanello è uno dei più bei palazzi di Cortona. Prende il nome dall’artista che ne disegnò la stupenda facciata, Battista Sensi detto appunto il Cristofanello, scalpellino e architetto cortonese morto ad Umbertide nel 1554. Fino al 1779 il palazzo fu proprietà della famiglia Laparelli. Fu infatti un suo illustre membro, monsignor Benedetto Laparelli, protonotario apostolico, giudice della Fabbrica di San Pietro, che nel 1533 ne commissionò la costruzione al Cristofanello. Il palazzo passò poi ai Sernini, quindi, alla famiglia Mancini Sernini. Nel 1924 fu concesso in affitto alla Banca popolare di Cortona che, nel 1926, ne divenne definitivamente proprietaria. Il palazzo ha subito nel tempo vari restauri: fin dal 1936 vennero intrapresi lavori di consolidamento, ripristino e ristrutturazione interna. A partire dal 1974 è stata restaurata la facciata con riapertura della loggia che era stata tamponata e con il consolidamento della pietra serena molto degradata. Possiamo così contemplare la bella facciata rinascimentale, così descritta dallo storico dell’arte Mario Salmi: «Una facciata a ordini sovrapposti e lesene, con finestroni riecheggianti il Cronaca e una loggia finale in cui si moltiplicano i modi sangalleschi della canonica di San Biagio a Montepulciano». L’ultimo intervento di restauro è stato effettuato tra luglio e dicembre 2007.