Livorno è stata oggi animata dalla preoccupata protesta dei pescatori contro i provvedimenti dell’Unione europea, che non consentono la pesca al pesce rossetto (essenziale per un buon fritto di paranza) la cui stagione è alle porte. Il regolamento europeo prevede infatti, per le reti trainate, la dimensione minima della maglia non inferiore a 40 millimetri, nonchè l’obbligo di esercitare la pesca ad una distanza dalla costa non inferiore alle 3 miglia. Allo stesso tempo il regolamento comunitario prevede però la possibilità di derogare a detti limiti a condizione che sia predisposto un apposito piano di gestione. «La Regione ha predisposto il piano per la Toscana, ed lo ha inviato al Mi.P.A.F. per la successiva redazione del piano di gestione nazionale relativo all’area comprendente Liguria, Toscana e Lazio ha affermato l’assessore regionale all’agricoltura Gianni Salvadori, che ha partecipato alla manifestazione nella città labronica -. Il piano di gestione in deroga, predisposto attraverso una collaborazione tra Mi.P.A.F., Regione Toscana e Regione Liguria, è stato poi inviato alla Commissione europea il 14 ottobre scorso. Nel prossimo novembre sarà esaminato dall’organo tecnico della Commissione per un parere che riteniamo sarà positivo, e consentirà quindi, grazie alla concessione delle deroghe richieste, il prosieguo della pesca del rossetto». L’assessore Salvadori ha altresì garantito nel suo intervento che la Regione è e sarà accanto ai pescatori e alle loro famiglie; e provvederà ad eventuali aiuti nel caso di un parere negativo da parte dgli organismi europei, o se l’adozione della decisione comunitaria comporterà ritardi tali da compromettere la stagione di pesca. (cs-Dario Rossi)