Toscana

LIVORNO, FIRMATO ACCORDO: AL VIA LAVORI PRIMO LOTTO SCOLMATORE D’ARNO

Oltre 108 milioni di euro per la navigabilità e la sicurezza idraulica dello Scolmatore d’Arno, necessari per ridurre il rischio idraulico a Pisa e Collesalvetti, ed assicurare un collegamento navigabile fra la Darsena Toscana e l’Interporto Vespucci, garantendo la continuità della navigazione del Canale dei Navicelli. Questi i punti centrali dell’accordo di programma per la realizzazione del primo lotto funzionale del progetto che prevede l’adeguamento idraulico e la navigabilità del Canale Scolmatore d’Arno firmato questa mattina nella Sala delle cerimonie del Comune di Livorno. L’accordo è stato firmato dall’assessore regionale a trasporti e infrastrutture Riccardo Conti, dal sindaco di Livorno Alessandro Cosimi e dai rappresentanti dell’Autorità di Bacino del fiume Arno, della Provincia di Pisa, dei comuni di Collesalvetti e Pisa, dell’Ente Parco Migliarino-San Rossore-Massaciuccoli, delle Camere di Commercio di Livorno e Pisa, dell’Autorità portuale di Livorno e dell’Interporto Amerigo Vespucci.«Quello di oggi – ha commentato l’assessore Conti – è un traguardo importante, che va visto in un contesto più ampio rispetto ai lavori del primo lotto. Il puzzle della mobilità toscana acquista un nuovo importante tassello. I lavori dello Scolmatore contribuiranno, infatti, a creare una rete navigabile idonea al trasporto merci ed utilizzabile in futuro fino a Pontedera, che permetterà di ottimizzare gli interscambi tra i siti logistici della Toscana. L’inizio dei lavori è previsto per fine 2010 e la conclusione entro il 2013. Questa la tempistica della realizzazione dello scolmatore dei Navicelli, a cui la Regione contribuisce con uno stanziamento di oltre 88 milioni di euro». «Il progetto – h a concluso Conti – costituisce un elemento concreto per aumentare la plurimodalità del trasporto merci e la competitività della logistica toscana, in linea con uno sviluppo ecocompatibile».Il progetto dello Scolmatore prevede un collegamento navigabile tra la Darsena Toscana del porto di Livorno e l’Interporto Vespucci. Lo Scolmatore è il primo stralcio funzionale di un progetto più ampio che individua come indispensabile la realizzazione di una diga sulla sponda livornese dello Scolmatore, di una foce armata dello stesso Scolmatore ed un nuovo sbocco del canale Navicelli nel porto livornese. L’accordo di oggi prevede l’inizio dei lavori nel tratto del Canale Scolmatore, compreso fra il Fosso dei Navicelli e l’Interporto A. Vespucci e le opere previste sul torrente Tora, per un corretto raccordo idraulico con l’alveo di monte. Il progetto preliminare, come inserito nell’accordo, prevede che per l’adeguamento idraulico e la navigabilità del Canale Scolmatore d’Arno siano stanziate risorse pari a 200 milioni di euro (di cui quasi 92 milioni per la tratta Darsena-Interporto; oltre 77 milioni per il tratto successivo Interporto–Autoparco; circa 30 milioni per le opere accessorie). In questo quadro le risorse regionali, che ammontano a oltre 88 milioni di euro, derivano da risorse Fesr (oltre 20 milioni), stanziamenti Cipe (oltre 32 milioni di euro), risorse del bilancio regionale (13 milioni di euro) e risorse derivanti dall’ex Accordo di Programma fra Regione Toscana e Ministero dell’ambiente del 2005 (22 milioni).L’ACCORDO. L’accordo assegna alla Regione la responsabilità del procedimento di attuazione ed il compito di interfacciarsi con gli altri Enti. La Provincia di Pisa, invece, si assume la progettazione del primo lotto funzionale, nonché ogni altro adempimento correlato alla sua approvazion e, le funzioni di stazione appaltante e quelle necessarie per la realizzazione dei lavori, le funzioni di soggetto beneficiario delle risorse europee, il compimento del procedimento tecnico-amministrativo per l’autorizzazione della stazione di trattamento degli escavi, l’espletamento delle attività connesse all’attività espropriativa e la realizzazione del cronoprogramma del progetto definitivo. L’accordo stabilisce, inoltre, che la procedura di VIA venga espletata dall’Ente Parco, ai sensi della normativa vigente in materia di valutazione di impatto ambientale. La Provincia di Pisa e il Comune di Pisa si impegnano, inoltre, a tenere costantemente aggiornate la Regione e l’Autorità di Bacino del fiume Arno, al fine di coordinare la progettazione e gli interventi relativi al Canale dei Navicelli, previsti dall’Accordo di Programma relativo alla piattaforma del gas sottoscritto nel settembre 2005 con Olt spa. La Provincia di Li vorno, nel quadro delle proprie competenze in materia di programmazione e pianificazione territoriale, coordina le azioni conseguenti l’attuazione del presente accordo, nell’ambito del sistema logistico pertinente il territorio dei comuni di Livorno e Collesalvetti. Mentre, l’Interporto Vespucci Spa collabora con la Provincia di Pisa per la definizione degli approfondimenti progettuali da inserire nel progetto relativamente alle parti che riguardano le aree dell’Interporto. TEMPI. Entro fine 2009 è previsto il progetto di impianto per il trattamento degli escavi, la realizzazione delle indagini integrative per la redazione del progetto definitivo in materia di opere idrauliche e navigabilità. Il 2010 sarà l’anno in cui verrà conclusa la fase di progettazione e dovranno essere approvati la valutazione di impatto ambientale e gli impegni di spesa; inoltre la conferenza dei servizi sarà a conclusione. Entro i primi 6 mesi del 2010 ci sarà l’affidamento dell’appalto integrato. Il 2011 sarà dedicato al progetto esecutivo, ai lavori dell’impianto di trattamento delle terre ed ai procedimenti di appalto. Negli ultimi due anni (2012 e 2013) saranno completati i lavori.COSTI. Il costo complessivo del primo lotto è stimato in 108 milioni e 707 mila euro. Oltre agli 88 milioni della Regione, le province interessate stanzieranno 3 milioni di euro ciascuna, i comuni di Livorno e Pisa 1 milione e mezzo ciascuno, mentre quello di Collesalvetti metterà a disposizione 524 mila euro. Le Camere di Commercio delle due città contribuiranno alla realizzazione dell’opera con 1 milione e mezzo ciascuna e l’Autorità portuale e l’Interporto stanzieranno 4 milioni di euro a testa. Tutte le parti coinvolte si impegnano entro il 2010 a rivedere la ripartizione degli impe gni, nell’eventualità che si rendessero disponibili risorse aggiuntive da allocare sul progetto del medesimo lotto. (cs-Francesca Calonaci)