Arezzo - Cortona - Sansepolcro

L’indulgenza plenaria nella cappella del duomo.

Beatissimo Padre, Pietro Bernini, proposto del Capitolo della Cattedrale di Arezzo, con raccomandazione dell’eccellentissimo vescovo di Arezzo-Cortona-Sansepolcro e con il positivo parere dell’eminentissimo cardinale arciprete della Basilica papale di Santa Maria Maggiore, prega umilmente la Santità Vostra che si degni di elargire il dono dell’indulgenza plenaria a favore dei fedeli che devotamente visitano la cappella dedicata alla Madonna del Conforto nella predetta chiesa Cattedrale. Infatti i fedeli che sono soliti frequentare il suddetto sacello venerano con speciale affetto di pietà Maria Santissima Madre di Dio e da tale sincera devozione sono condotti all’emendazione della vita e al generoso impegno di progredire nelle virtù, specialmente della fede, della speranza e della carità verso Dio e il prossimo, e il frutto dell’indulgenza – in quanto essa postula una ferma esclusione di affetto verso qualunque peccato – è proprio di produrre nell’anima una più vivida fioritura di pietà. Affinché i fedeli possano conseguire facilmente tali desiderabili beni spirituali, coloro ai quali è commessa la cura pastorale della chiesa Cattedrale avranno cura che vi sia disponibile in essa abbondanza di confessori. Attraverso le preghiere e le buone opere, il vincolo spirituale con il principale tempio mariano rafforzerà la necessità della comunione spirituale con Vostra Santità e insieme il senso dell’unità cattolica.

Il giorno 24 gennaio 2009 la Penitenzieria apostolica, in virtù delle facoltà attribuitele in special modo dal Sommo Pontefice, accoglie la riferita richiesta e concede l’indulgenza plenaria alle consuete condizioni da adempiersi ritualmente (Confessione sacramentale, Comunione eucaristica e preghiera secondo le intenzioni del Sommo Pontefice) da lucrarsi nella cappella della Madonna del Conforto da parte dei fedeli veramente penitenti, se assisteranno devotamente ad una sacra funzione o almeno reciteranno la Preghiera del Signore e il Simbolo della fede: nel giorno della festa titolare della Basilica liberiana (5 agosto); nel giorno della festa titolare della stessa cappella (15 febbraio); nelle solennità liturgiche della beata Vergine Maria (1 gennaio, 15 agosto e 8 dicembre); una volta l’anno, in un giorno a libera scelta del singolo fedele; ogni volta che avranno partecipato devotamente a un pellegrinaggio alla cappella. Questo atto è valido in perpetuo. Nonostante qualunque cosa in contrario.

cardinale James Francis StaffordPenitenziere Maggiorepadre Giovanni Francesco Girottivescovo titolare di MetaReggente

La remissione delle pene

L’indulgenza plenaria è la totale remissione delle pene dovute per i peccati. Infatti nel sacramento della Confessione viene rimessa la colpa del peccato ma i fedeli devono soddisfare la giustizia di Dio offesa con il peccato ed espiare le cattive inclinazioni che il peccato produce. Tale espiazione avviene o in questa vita – mediante l’esercizio della virtù della penitenza – o nell’altra, in Purgatorio. La Chiesa viene in aiuto dei fedeli e – attingendo al «tesoro» degli infiniti meriti di Cristo, della Madonna e dei Santi – decreta che il compimento di determinate opere buone valga ad espiare in tutto o in parte le pene. Compiendo l’opera buona prescritta (dopo essersi confessati e comunicati sacramentalmente e avere pregato il Padre nostro e secondo le intenzioni del Papa), l’indulgenza plenaria più essere ottenuta una sola volta al giorno e il fedele può decidere di goderne per se stesso o di destinarla all’anima di un defunto, trasformandola in un atto di cristiano suffragio. Con una singola confessione sacramentale – celebrata anche diversi giorni prima o dopo il compimento dell’opera prescritta – si può ottenere più volte in giorni distinti l’indulgenza. La disposizione principale per ottenere l’indulgenza plenaria è la ferma esclusione di ogni attaccamento al peccato, anche veniale. La mancanza od omissione di una delle disposizioni richieste nel fedele o delle opere prescritte trasforma l’indulgenza da plenaria a parziale. La pratica delle indulgenze si fonda sulla Comunione dei Santi, una delle caratteristiche della Chiesa professate nel Simbolo della fede.