Accogliamo con tutto il cuore l’enfasi rimarcata dal Papa nel suo nuovo libro, in cui solleva gli ebrei dalla responsabilità per la morte di Gesù. L’ambasciata israeliana presso la Santa Sede saluta con soddisfazione l’uscita del nuovo libro di Benedetto XVI, Gesù di Nazareth, che sarà presentato il 10 marzo e in cui parla dell’identità degli accusatori di Gesù chiarendo che in ogni caso nei Vangeli, non è indicato il popolo degli ebrei come tale. In una nota, pervenuta al SIR, l’ambasciata sottolinea come le parole del Pontefice siano coerenti con la politica ufficiale della Chiesa a partire dalla Dichiarazione Nostra Aetate del 1965. Inoltre è una conferma della ben nota posizione del Papa a favore del Popolo Ebraico e dello Stato d’Israele. Non dovremmo dimenticare – prosegue la nota – che senza la Nostra Aetate non ci sarebbe stato un processo di riconciliazione tra Ebrei e Cattolici da una parte e Santa Sede e Israele dall’altra. Speriamo conclude il testo – che questo suo atteggiamento positivo sia di ispirazione per più di un miliardo di Cattolici sparsi in tutto il mondo.Sir