Dov’è finita la politica? I carri armati di Gheddafi avanzano verso Bengasi annunciando un nuovo macabro bagno di sangue. Cosa sta facendo la nostra diplomazia per impedirlo? Perché tutto questo silenzio?. Se lo chiede oggi la Tavola della pace, dopo la manifestazione di sabato scorso a Roma in difesa della Costituzione, durante la quale è stato inviato un messaggio di solidarietà ai popoli che stanno rischiando la vita per la libertà e la democrazia in Libia e in tanti altri Paesi del mondo arabo. Chi difende la propria Costituzione non può ignorare chi sta lottando per averne una afferma Flavio Lotti, coordinatore della Tavola della Pace -. Eppure questi sono giorni cruciali per impedire un nuovo massacro. L’Italia, l’Europa e l’Onu non possono permettersi di stare fermi. Voglio sperare che il mondo si mobiliti per evitare che Bengasi faccia la fine di Srebrenica. Per quanto complessa sia la situazione, la diplomazia internazionale deve agire senza esitazioni per raggiungere un cessate il fuoco immediato. Dobbiamo innanzitutto fermare l’escalation della violenza. La parola deve tornare alla politica. I costi umani dell’inazione saranno ancora una volta elevatissimi.Sir