(Strasburgo) Gheddafi lasci immediatamente il potere, l’Europa aiuti il popolo libico, l’Ue intervenga, secondo il principio di solidarietà, per affrontare l’emergenza umanitaria (profughi, richiedenti asilo, migranti). E il Consiglio europeo di domani riconosca il Consiglio nazionale della transizione come l’autorità che rappresenta ufficialmente l’opposizione libica. Sono alcuni dei passaggi della risoluzione approvata oggi dal Parlamento europeo (584 sì, 18 contrari e 18 astensioni) che invita l’Ue a prepararsi alla possibile istituzione di una no-fly zone per impedire a Gheddafi di colpire la popolazione. Nel dibattito di ieri l’Assemblea si era trovata su posizioni diverse da quelle dell’Alto rappresentante per la politica estera dell’Unione, Cathy Ashton. Ora i deputati inviano questo messaggio direttamente ai 27 capi di Stato e di governo che si riuniranno in forma straordinaria a Bruxelles per trattare l’emergenza nord africana. La risoluzione indica ai governi dell’Ue la necessità di garantire trasporto marittimo e aereo per aiutare il rimpatrio e l’accoglienza dei rifugiati. La Commissione dovrebbe pertanto predisporre le risorse umane, finanziarie e tecniche per assistere i paesi di confine dell’Ue in caso di migrazioni di massa. Il testo chiede quindi la predisposizione di una nuova e più ambiziosa politica di vicinato.Sir
