Sarà molto importante se le parti coinvolte daranno ascolto o agiranno almeno nello spirito in cui il Pontefice ha parlato ieri, per sostenere anche il più debole segnale di apertura e di volontà di riconciliazione fra tutte le Parti coinvolte, nella ricerca di soluzioni pacifiche, durature’ e giuste. A parlare al SIR, alla vigilia della Conferenza internazionale sulla Libia che si terrà domani a Londra, è il nunzio apostolico in Gran Bretagna, mons. Antonio Mennini. Come reso noto oggi dal portavoce vaticano, padre Federico Lombardi, la Santa Sede parteciperà, in qualità di Osservatore, alla Conferenza e sarà rappresentata da mons. Mennini. Sarà importante dichiara il rappresentante vaticano – ritrovare le condizioni di sicurezza e benessere per la popolazione provata e che le parti coinvolte raccolgano anche il più debole segnale di apertura e di volontà di riconciliazione fra tutte le Parti coinvolte’ come auspicato dal Papa. Sulla possibilità di una soluzione politica in Libia, il Nunzio spera che anche il cosiddetto progetto italo-tedesco di cui si parla e di cui sono venuto a conoscenza tramite radio e tv, sia sostenuto dagli altri per una ricerca consensuale, per uscire da questo conflitto, non solo perché si rischierebbero, per la sua durata, degli effetti imprevedibili ma soprattutto per donare un poco di sicurezza e di pace in quella regione così tormentata. Le parole accorate di ieri all’Angelus conclude mons. Mennini mostrano tutta la preoccupazione per la popolazione civile e confermano la vocazione specifica della Santa Sede, e in primis del Papa, di essere l’interprete delle aspirazioni più profonde della famiglia umana che vanno anche nel senso della ricerca di un’unità fondata sulla pace, sulla giustizia e su rapporti di amicizia e fraternità.Sir