Vita Chiesa

LIBERTÀ RELIGIOSA; MONS. TOMASI (SANTA SEDE): È UN DIRITTO INSITO NELL’ESSERE UMANO

“Uno Stato realmente democratico considera la libertà religiosa come un elemento fondamentale del bene comune, degno di rispetto e protezione e crea le condizioni che consentono ai suoi cittadini di vivere e agire liberamente”. Così mons. Silvano Maria Tomasi, osservatore permanente della Santa Sede all’Onu, nel discorso sul “Rispetto delle religioni e la libertà religiosa” pronunciato il 23 marzo scorso a Ginevra alla quarta sessione ordinaria del Consiglio dei diritti dell’uomo, reso noto oggi dalla sala stampa vaticana. “Se la discussione si concentra solo sulla tolleranza e la diffamazione della religione, ciò limita la portata dei diritti e il contributo offerto dalle religioni”, ha osservato. “In realtà, potrebbe generare l’impressione che la religione sia tollerata in virtù di circostanze culturali, etniche, politiche che potrebbero cambiare e persino trasformarsi in forme di coercizione, e che non venga riconosciuta come diritto umano insito in qualsiasi essere umano”. “Un approccio completo, che consideri il rispetto della religione come qualcosa di radicato nella libertà di cui ciascun essere umano ha il diritto di godere, in un equilibrio tra diritti degli altri e con la società – ha precisato -, sembra essere il percorso ragionevole per andare avanti”.

Tomasi ha espresso “preoccupazione” per “l’emergenza di un dilemma apparente tra il rispetto dovuto alle religioni e il diritto alla libertà religiosa, come se fossero aspetti incompatibili e reciprocamente esclusivi”. “Al contrario”, ha obiettato, “essi sono valori complementari che non possono esistere se non insieme. La dimensione religiosa della persona umana, il suo atteggiamento nei confronti del trascendente e delle relative esigenze di natura etica, costituiscono una manifestazione concreta e fondamentale della capacità della persona di libera autodeterminazione”. “Si tratta – ha precisato – di un punto di riferimento fondamentale del comportamento personale e sociale. Le religioni possono offrire, e in effetti offrono, una solida base per la difesa dei valori della giustizia personale e sociale, per il rispetto degli altri e della natura”.

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