Vita Chiesa

LIBERTÀ RELIGIOSA, CARD. TUCCI: IN TURCHIA E INDIA SITUAZIONE CRITICA

Sono personalmente favorevole all’ingresso della Turchia nell’Unione Europea ma preoccupa la libertà perle minoranze cristiane”. Lo ha affermato oggi a One O Five Live, il canale in Fm della Radio Vaticana, il cardinale Roberto Tucci. “È molto importante che i politici dell’Unione europea quando visitano la Turchia si preoccupino di sollevare questo problema. Per lo meno i politici europei che si ispirano ai valori cristiani. Non va dimenticata questa insistenza per il pieno rispetto della libertà religiosa non solo come espressione della fede in privato, ma anche come espressione della fede come comunità, quindi nell’espressione comunitaria”. “In Turchia la situazione è meno critica rispetto agli altri Paesi a maggioranza musulmana dove non c’è pieno riconoscimento delle libertà religiose”. ” Ci sono – ha aggiunto il cardinale Tucci – Paesi dove c’è la shari’a, la legge islamica che deve regolare tutte le situazioni personali e di comunità nell’ambito dello Stato. Ciò non è accettabile oggi per chi vuol partecipare veramente alla società delle Nazioni in senso pieno e non solo fingere di riconoscere principi per poi riservarsi sempre se questi non sono conformi al Corano”. “C’è veramente una certa ipocrisia nelle sedi internazionali quando si parla di diritti legati alla libertà religiosa nella maggior parte dei Paesi a maggioranza musulmana”. Preoccupa, in tal senso, anche il caso India. “In quel Paese, continua il cardinale Tucci, si devono difendere i diritti non solo della comunità cristiana, una minoranza, ma anche della comunità islamica. Entrambe soffrono dell’atteggiamento dell’attuale partito che governa il Paese che si identifica con un induismo, diciamo, nazionalista e che fa della religione induista l’unica religione che realmente corrisponde allo spirito indiano”.Sir