Toscana
Liberata, dopo averla curata, l’anatra marzaiola ferita a un’ala
Lieto fine per l’anatra marzaiola ritrovata ferita ad un’ala sotto la Cupola del Brunelleschi. Dopo tre mesi di cure, i volontari del Centro Recupero Rapaci del Mugello – Lipu, a cui l’Opera di Santa Maria del Fiore aveva consegnato l’animale ferito, l’hanno liberata nella zona dell’Oasi naturalistica di Gabbianello nel Mugello, Toscana.
L’anatra marzaiola era stata trovata lo scorso 7 aprile degli operai dell’Opera di Santa Maria del Fiore mentre facevano il controllo del sistema di raccolta delle acque piovane sulle Terrazze del Duomo di Firenze, sotto la Cupola del Brunelleschi, incastrata tra il muro e la gronda. Probabilmente attaccata e ferita da uno dei falchi che vivono tra la Cupola e il Campanile di Giotto, durante il passaggio dello stormo sopra i monumenti.
Una volta recuperata si era cercato, impresa non facile, chi potesse prendersene cura per tentare di salvarla. A rendersi disponibili erano stati i volontari del Centro Recupero Rapaci del Mugello – Lipu che avevano però accertato le cattive condizioni di salute dell’animale, dovute anche alla caduta, tanto che sembrava difficile poterla salvare.
Finalmente il lieto fine: guarita grazie alle cure, è stato valutato che c’erano le condizioni per rimetterla in libertà e da qui la scelta di immetterla in un ambiente naturale, ideale per gli uccelli.
Le anatre marzaiole segnalate in Italia provengono dagli ambienti più diversi: dall’Africa sub-sahariana all’India, dall’Europa settentrionale alla Russia continentale, sino al Mar Caspio. Nel nostro Paese nidificano solo occasionalmente. La si può definire una specie prevalentemente di passaggio, poiché si ferma momentaneamente per poi proseguire il lungo viaggio verso le zone paleartiche di Europa e Asia, dove si riproduce regolarmente. La stagione riproduttiva comincia alla fine di aprile.