Toscana

LIBANO, SCIOPERO GENERALE INDETTO DA HEZBOLLAH, PROTESTE E DISORDINI

Manifestazioni e proteste sono state segnalate nelle ultime ore in tutto il Libano per lo sciopero generale indetto dall’opposizione guidata da Hezbollah contro il governo del primo ministro Fuad Siniora, con un clima di forte tensione a Beirut dove blocchi stradali sono stati allestiti lungo le principali arterie del nord e del centro, oltre a quella che conduce all’aeroporto internazionale Rafik Hariri e allo scalo marittimo. Il capo del ‘Partido di Dio’ filo-iraniano Sayyed Hassan Nasrallah ha proclamato l’agitazione contro le misure economiche annunciate da Siniora – tra cui l’aumento dell’Iva e alcune privatizzazioni – in vista della Conferenza dei donatori prevista a Parigi giovedì. Nasrallah ha esortato tutti i libanesi a scendere in piazza per contestare “una fazione che, se resta al potere, vuole portare il Libano a una guerra civile”. Lo sciopero si inserisce nella campagna contro il governo Siniora avviata a dicembre da Hezbollah e dal suo alleato cristiano Michel Aoun per far cadere l’esecutivo e crearne uno di “unità nazionale” che convochi elezioni anticipate. Disordini tra militanti cristiani pro e anti-governativi, con diversi feriti, sarebbero scoppiati intanto nella zona orientale di Beirut, dove cassonetti e cataste di pneumatici sono stati dati alle fiamme. Secondo la Tv libanese ‘Lbc’, l’esercito ha sparato in aria per disperdere i dimostranti. Il leader cristiano anti-siriano Samir Geagea ha definito lo sciopero “un tentativo di colpo di Stato”.Misna