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LIBANO: ESPERTI ONU, DA HEZBOLLAH E ISRAELE, GRAVI VIOLAZIONI UMANITARIE. UN MILIONE DI BOMBE A GRAPPOLO

Gravi violazioni dei diritti umani e delle leggi umanitarie sono state commesse da Israele e Hezbollah nei 34 giorni di conflitto in Libano. E’ quanto emerge da un rapporto presentato ieri a Ginevra da un gruppo indipendente di quattro esperti di diritto delle Nazioni Unite che dal 7 al 14 settembre hanno condotto una missione in Libano per verificare eventuali crimini di guerra. Nel rapporto i quattro, Philip Alston, Paul Hunt, Walter Kälin e Miloon Kothari, evidenziano “gli effetti disastrosi provocati da circa un milione di bombe a grappolo (clusters bomb) lanciate da Israele in Libano. Dalla fine del conflitto sono già 14 le vittime di questi ordigni” per i quali gli esperti invocano la messa al bando e chiedono ad Israele le necessarie “informazioni per la loro eliminazione”.

Il rapporto attribuisce Israele ed Hezbollah la responsabilità di avere colpito “obiettivi civili senza tenere conto del principio di distinzione”. I numeri forniti dal rapporto sono impressionanti: “più di 7mila gli obiettivi colpiti in Libano dall’aviazione israeliana, 2500 i bombardamenti portati dalla Marina, oltre 10mila i razzi sparati dall’esercito con 1191 morti e 4405 feriti. Un terzo dei morti e dei feriti sono bambini. Gli sfollati sono circa un milione. 200mila le persone che non possono fare rientro a casa”.

Secondo quanto riportano gli esperti gli hezbollah hanno lanciato “4500 razzi, 900 dei quali hanno colpito zone abitate nel nord di Israele. 43 i civili uccisi, un terzo dei quali arabi-israeliani. 7 i bambini che hanno perso la vita, 75 i feriti gravi, centinaia quelli lievi”. Cifre ufficiali parlano di “12 mila case israeliane danneggiate per 300 mila persone costrette alla fuga verso il sud. Coloro che sono rimasti, qualche centinaia di migliaia, hanno trovato rifugio nei bunker antirazzi”.

La situazione, si legge nel rapporto, è stata resa ancora più dura “dalla distruzione in Libano di 12 strutture mediche ed il danneggiamento di altre 38. Ambulanze e convogli umanitari della Croce Rossa sono stati attaccati. Le persone rimaste nel sud del Libano, tra questi anche disabili e anziani, per settimane non hanno avuto assistenza medica, acqua ed elettricità”.

In territorio israeliano “gli ospedali distrutti da hezbollah sono stati 4, evacuata una clinica psichiatrica. Molti pazienti hanno passato intere giornale in ambienti sovraffollati e poco igienici”. A questo si aggiunge anche la denuncia di “cittadini arabo-israeliani che hanno affermato di aver ricevuto meno assistenza medica rispetto ai connazionali israeliani”.Sir