Toscana

LIBANO: ESERCITO E CONSIGLIO TOSCANA FORMANO AMMINISTRATORI

Formazione amministrativa per alcune piccole comunità locali nel sud del Libano, nell’area sotto il controllo hezbollah. A questo sta lavorando il Consiglio regionale della Toscana, in accordo con organizzazioni non governative e il comando dell’esercito italiano. L’annuncio arriva dopo il ritorno di una delegazione dell’assemblea da un viaggio istituzionale nel paese asiatico, al quale hanno partecipato il presidente del Consiglio regionale Riccardo Nencini e le consigliere Lucia Franchini e Stefania Fuscagni. Come spiegato da Nencini, i progetti di formazione interesseranno le comunità guidate da quattro sindaci maroniti, mentre altri progetti saranno attivati seguendo le priorità che saranno indicate dall’esercito italiano. “Nella formazione – ha affermato Nencini – il Consiglio regionale ha competenza specifica e sta già portando avanti progetti analoghi con altre realtà regionali extra-italiane”. La delegazione, in Libano dal 17 al 20 agosto scorsi, ospitata nella base militare di Tibnin, ha incontrato il generale di divisione Claudio Graziano, al comando della forza Unifil, e il generale di brigata dell’esercito Maurizio Fioravanti, al comando del settore ovest di Unifil e del contingente italiano.

La missione è stata effettuata su invito del ministero degli Esteri e del contingente italiano in Libano e ha ripreso la linea di collaborazione che lo scorso anno portò il Consiglio toscano ad avviare una serie di progetti per l’Afghanistan. “Alcuni interventi a favore delle comunità che si trovano nel sud del Libano sono già in corso”, ha spiegato Nencini, riferendosi, come esempio, alla ludoteca costruita con i fondi della Regione a Qana, e visitata dalla delegazione. “Noi – ha continuato – vogliamo assumerne altri che rientrino anche nelle competenze dirette dell’Assemblea, come nel caso della formazione amministrativa che ci è stata espressamente richiesta dai sindaci di alcuni villaggi cristiano-maroniti”. L’altra direzione di impegno per il Consiglio è su “priorità – ha aggiunto – che ci saranno segnalate direttamente dal generale Fioravanti e che andranno ad intercettare le necessità individuate dal nostro contingente, che lì svolge anche attività di cooperazione civile, molto apprezzata dalle comunità locali”. Sia Nencini che Franchini e Fuscagni hanno poi ribadito la dimensione delicatissima della missione Unifil. “In Libano – hanno affermato – ci sono oltre 17 comunità che appartengono a confessioni religiose diverse, cristiani maroniti, sciiti, sunniti, drusi; e ci sono realtà, come quella di hezbollah, che non possono essere comprese nella dimensione, molto occidentale, con la quale sono riportate dai nostri media”. Nencini ha anche annunciato che sia il generale Fioravanti che il generale Graziano saranno invitati in Consiglio regionale a spiegare l’attività di peace keeping in Libano. (ANSA).