Come già anticipato nelle prime ore di oggi dal presidente del parlamento e capo d’opposizione sciita Nabih Berri è stata nuovamente rinviata al 25 marzo, prima del vertice della Lega Araba previsto a Damasco per il 29 e 30 del mese, la seduta dell’assemblea per l’elezione del presidente della Repubblica, già prevista per oggi; si tratta del 16° rinvio dal settembre scorso. L’incarico, che secondo le consuetudini politiche libanesi andrebbe affidato a un cristiano maronita, è vacante dal 24 novembre, quando si è concluso il mandato dell’ex-presidente Emile Lahoud. L’opposizione, guidata dal movimento sciita Hezbollah, chiede un potere di veto’ in un nuovo governo di unità nazionale, richiesta respinta dalla maggioranza parlamentare che sostiene l’esecutivo del primo ministro Fuad Siniora.Misna