Toscana

LIBANO, CONFERENZA DI PARIGI, PROMESSI AIUTI PER 5,9 MILIARDI DI EURO

“Questa conferenza si rivolge a tutti i libanesi e costituisce un’opportunità unica e cruciale per esprimere con forza il desiderio di un Libano unito e sovrano nel rispetto di tutte le componenti” con queste parole il presidente francese Jacques Chirac ha aperto a Parigi la Conferenza internazionale sul Libano, ribattezzata ‘Paris III’.

I rappresentanti di 36 paesi e di 15 istituzioni internazionali convenuti nella capitale francese – che si erano posti l’obiettivo di raccogliere il maggior numero di fondi – hanno promesso 5,9 miliardi di euro in aiuti alla ricostruzione. Dall’Arabia Saudita è arrivato il contributo più consistente: oltre 840 milioni di euro. Il vice presidente del Consiglio e ministro degli Esteri italiano Massimo D’Alema ha invece promesso 120 milioni di euro, l’Unione europea 400 milioni, la Francia 500 milioni di euro in prestiti a condizioni vantaggiose.

La Banca mondiale e la Banca europea d’investimento hanno annunciato rispettivamente lo stanziamento di 770 e di 960 milioni di euro. “L’obiettivo deve essere quello di dare al Libano, a lungo termine, ogni possibilità di modernizzarsi” ha detto il presidente francese, aggiungendo “la stabilità finanziaria è essenziale alla stabilità politica del Libano… un paese che vuole con ostinazione rinascere e che ha più che mai bisogno di un sostegno unanime della comunità internazionale”.

Gli aiuti annunciati sotto varie forme – come donazioni o prestiti a breve o lunga scadenza – mirano principalmente ad alleggerire il debito del Libano che ammonta a 31,5 miliardi di euro, il 180% del prodotto interno lordo, e a sostenere il piano di riforme annunciato il 4 gennaio dal governo di Fouad Siniora.Misna