Vita Chiesa
L’Eucaristia a casa del malato. «E dal dolore nasce un sorriso»
Marisa Aterini, già da qualche anno, è un Ministro straordinario della Comunione e fa parte dell’equipe dell’Ufficio liturgico della diocesi di Firenze che si occupa dell’accoglienza e della formazione dei Ministri straordinari, chiamati ad un cammino formativo che si tiene a Lecceto quattro volte l’anno con docenti specializzati, alternati a momenti di preghiera, di confronto e di condivisione sui temi trattati; «tutto questo – ci ha detto Marisa – è vissuto come un arricchimento reciproco e favorisce la comunione all’interno della Diocesi»; il tema scelto per quest’anno è «Convocati per servire».
«Quando, portando la Comunione – prosegue Marisa – vediamo in un volto segnato dalla sofferenza spuntare un sorriso, e negli occhi velati dal dolore riaccendersi la luce della speranza, allora per noi Ministri è il momento di fare silenzio e di contemplare dal profondo del nostro essere l’opera di Dio che unendo totalmente e misticamente a sé il malato, gli consente di trasformare la debolezza in forza, la solitudine in comunione, il dolore in rendimento di grazie, in Eucarestia. Io personalmente non ringrazierò mai abbastanza il Signore di questo grande dono che mi ha fatto: di stare vicino a chi soffre e di questo ministero che mi consente di essere servo di quel mistero grande che unisce i malati all’Eucarestia».