Italia
Lelio Cantini ridotto allo stato laicale
Il Papa in data 19 settembre 2008 ha decretato in via definitiva nei confronti di don Lelio Cantini la pena espiatoria perpetua della dimissione dallo stato clericale con la dispensa dagli obblighi sacerdotali e ha imposto con severo precetto penale l’obbligo di dimora vigilata in spirito di preghiera e penitenza in una residenza stabilita dall’Ordinario di Firenze, sotto pena di scomunica riservata alla Sede Apostolica in caso di disobbedienza».
Adesso la Chiesa fiorentina, «duramente provata da questa triste vicenda» è chiamata come si legge nella «Notificazione» a «trarne, per la grazia del Signore, motivi per una più fedele, generosa e coraggiosa testimonianza a Cristo Salvatore. In particolare assicurerà alle vittime degli abusi, che hanno tanto sofferto, la vicinanza umana e spirituale per rielaborare positivamente in una prospettiva di fede il male subito».