Toscana

Legge sull’immigrazione, concluse le consultazioni

Il 14 luglio si è svolta all’Istituto degli Innocenti di Firenze l’iniziativa della Regione Toscana che termina l’ampia consultazione nella società toscana sul documento di indirizzo predisposto dall’Assessorato alle Politiche Sociali circa la presenza degli extracomunitari sul nostro territorio (oltre il 6% della popolazione residente).

Questa ampia fase di ascolto ha coinvolto tutti i soggetti più interessati all’argomento (associazioni di italiani e di migranti, sindacati, comuni, comunità montane, province, ecc) con ben 35 incontri formali, cui hanno fatto seguito ulteriori iniziative di dibattito: una «mobilitazione» mai vista – anche in altre Regioni – rispetto ad un tema così complesso e strategico. Terminata questa fase, l’impegno dell’Assessore Salvadori è di arrivare al prossimo Settembre con un testo di articolato di legge che raccolga i contributi positivi emersi da questo dibattito.

All’incontro ha partecipato anche il Sottosegretario alle Politiche Sociali Cristina De Luca che, lodando l’iniziativa e sollecitando un ruolo propositivo più attivo da parte delle Regioni, ha colto l’occasione per chiarire le prossime mosse del Governo in materia di politiche migratorie, con l’obiettivo finale di arrivare ad una revisione totale dell’impianto della Legge Bossi-Fini, dove gli immigrati non siano visti come un’emergenza o una necessità, ma come una risorsa.

Intanto per settembre prossimo il Ministero varerà un nuovo decreto-flussi in modo da concedere ulteriori quote di ingresso per 300.000 unità, in modo da soddisfare tutte le richieste pervenute da parte dei datori di lavoro e delle famiglie. Si tratta di un provvedimento che permetterà così di soddisfare le esigenze di manodopera dei settori produttivi ma anche le necessità delle famiglie di far ricorso alle assistenti familiari (le cosiddette «badanti»). È stato inoltre costituito a livello nazionale un gruppo di lavoro che andrà a definire nuove norme di legge sull’acquisizione della cittadinanza, con un occhio di riguardo ai figli degli stranieri nati in Italia.

Ugualmente è stata creata un’apposita commissione nazionale che indagherà sulla situazione dei cosiddetti CPT (Centri di Permanenza Temporanea), dove vengono collocati gli stranieri in corso di identificazione, in vista di soluzioni che portino al loro superamento. All’ordine del giorno del Governo anche la questione della definizione di una legge compiuta sul diritto di asilo.Simone Consani e Marco Nocianolf.toscana@cisl.it