Italia
LEGGE IMMIGRAZIONE: MIOLI, «PREVISTA INCOSTITUZIONALITÀ»; PROTEZIONE UMANITARIA PER I PROFUGHI DELLA CAP ANAMUR
“Questa sentenza rende giustizia al fatto che anche gli immigrati sono soggetti di diritto e che non si possono prendere provvedimenti per via amministrativa senza ricorrere alla magistratura”. Così padre Bruno Mioli, direttore dell’ufficio per la pastorale degli immigrati e profughi della Fondazione Migrantes, commenta al Sir la decisione della Corte costituzionale di dichiarare l’illegittimità costituzionale della legge Bossi-Fini sull’immigrazione, in particolare riguardo alla possibilità che l’immigrato venga espulso, dopo essere comparso davanti al giudice per la convalida del provvedimento, senza contraddittorio e garanzie di difesa. “Non ci meraviglia più di tanto aggiunge padre Mioli perché alla Consulta erano pervenuti oltre 600 ricorsi da tutta Italia. Questa sentenza è attesa da circa un mese su un cumulo di eccessi di incostituzionalità. In questo caso non erano sufficienti le garanzie riguardanti il provvedimento di espulsione senza il consenso della magistratura”. A suo avviso il passo successivo “potrebbe essere la revisione della legge”.