Vita Chiesa
Lefebvriani, espulso il vescovo Williamson
In un comunicato diffuso oggi dalla Casa Generalizia della Fraternità San Pio X fondata da Lefebvre, si annuncia ufficialmente che mons. Richard Williamson «è stato dichiarato escluso dalla Fraternità Sacerdotale San Pio X per decisione del Superiore generale e del suo Consiglio, il 4 ottobre 2012». Williamson – si legge nel comunicato – «da diversi anni aveva preso le distanze dalla direzione e dal governo della Fraternità Sacerdotale San Pio X, rifiutando di manifestare il rispetto e l’obbedienza dovuti ai suoi legittimi superiori». Per questo motivo è stato espulso. Richard Williamson è il vescovo negazionista che nel novembre 2008, in un’intervista televisiva, aveva chiaramente detto di non credere all’esistenza delle camere a gas naziste. «Un ultimo lasso di tempo – spiegano i lefebvriani – gli era stato accordato per sottomettersi, al termine del quale egli ha annunciato la diffusione di una ‘lettera aperta’ in cui chiede al Superiore generale di dare le dimissioni». «Questa dolorosa decisione – prosegue il comunicato della Fraternità – si è resa necessaria per la cura del bene comune della Fraternità San Pio X e del suo buon governo, conformemente a ciò che mons. Lefebvre denunciava: ‘È la distruzione dell’autorità. Come l’autorità può esercitarsi se deve chiedere a tutti i membri di partecipare all’esercizio dell’autorità stessa?’».