Associazioni e movimenti

Lebbra: Aifo, domenica in piazze e parrocchie con il “Miele della solidarietà”

Il tema scelto è l’abbraccio come concetto che unisce. Lo slogan “Chi è malato guarisce solo se qualcuno lo abbraccia” pone l’accento sulla centralità della persona e non della malattia e sottolinea l’importanza dell’inclusione, della cura e del sostegno per chi è malato

(Foto Aifo)

Domenica 26 gennaio si celebra la 72ª Giornata mondiale dei malati di lebbra, istituita da Raoul Follereau. In Italia l’iniziativa è promossa da Aifo – Associazione italiana Amici di Raoul Follereau Ets. In occasione della Giornata, Aifo organizza in molte regioni italiane diverse iniziative per informare e sensibilizzare le persone sulla malattia. Per promuovere il tema del diritto alla salute globale, centinaia di volontari Aifo saranno nelle piazze e parrocchie d’Italia con il “Miele della solidarietà” e il “Kit – Stare bene è un diritto” il cui ricavato finanzierà i progetti sociosanitari di Aifo nel mondo, in particolare quelli per la lotta alla lebbra. Accanto ad Aifo, Agesci, Gifra, Sism e alcune diocesi, oltre all’alto patronato del presidente della Repubblica.

Il tema scelto dall’Aifo per il 2025 è l’abbraccio come concetto che unisce. Lo slogan “Chi è malato guarisce solo se qualcuno lo abbraccia” pone infatti l’accento sulla centralità della persona e non della malattia e sottolinea l’importanza dell’inclusione, della cura e del sostegno per chi è malato, a partire dalle persone colpite dalla lebbra e per tutti coloro che vivono ai margini.
Oggi la lebbra si trova nella lista delle Malattie tropicali neglette (Mtn) dell’Oms. Nel corso del 2023 sono stati registrati in totale 182.815 casi globali di lebbra con un aumento del 5% rispetto all’anno precedente, come emerge dall’ultimo rapporto annuale sull’andamento della lebbra nel mondo pubblicato a settembre 2024 dall’Oms.

“Aifo lavora prevalentemente in Paesi dove non esistono diritti, figuriamoci le opportunità, ma il nostro lavoro è creare consapevolezza sui propri diritti, umani e sociali e cercare con ostinata determinazione di creare condizioni di crescita, di autonomia, mostrare a chi è più vulnerabile che ce la può fare. Ecco, questo è il significato della Giornata mondiale dei malati di lebbra: cura, formazione, capacità di creare opportunità perché chi non lo è mai stato possa sentirsi persona, in grado di gestire la propria vita”, dice il presidente di Aifo, Antonio Lissoni.