Vita Chiesa
Le vocazioni prima di tutto
Don Brogi, qual è il significato profondo di questa giornata?
«Innanzitutto preghiera ardente e concorde della comunità cristiana al Padrone della messe perché mandi operai per la sua messe secondo il comando di Gesù. In secondo luogo, riflessione ecclesiale sulla realtà delle vocazioni di speciale consacrazione in vista della formazione di una coscienza e di una mentalità nuova e positiva verso le vocazioni ai ministeri ordinati e alla vita consacrata. Infine, impegno consapevole e attivo a favore delle vocazioni di speciale consacrazione da parte dei singoli battezzati e dell’intera Chiesa».
Anche in Toscana si registra una scarsità di candidati al sacerdozio e alla vita consacrata. Perché?
«Tra le molteplici cause vi è anzitutto la scarsa consapevolezza che la vita stessa è una chiamata di Dio, un dono gratuito del suo amore, un’opportunità unica e irripetibile per raggiungere e diffondere la pienezza della gioia. Se concepissimo così la nostra vita, vivere in atteggiamento di risposta diverrebbe conseguente. Purtoppo oggi non è facile stupirsi dinanzi al dono della vita, ma è solo dalla percezione dell’amore ricevuto che può compiersi il senso dell’esistenza come bene donato. Le nostre comunità cristiane debbono tornare ad essere case e scuole di preghiera e di fraternità, nelle quali la ricerca spirituale di un progetto di vita alla luce della Parola di Dio e l’esperienza reciproca dell’amore aprano al dono totale di sé».
Il Centro regionale cosa sta facendo per promuovere tra i giovani la scelta della vocazione?
«Con il sostegno e il contributo di mons. Diego Coletti, vescovo delegato Cet per i Seminari e la Pastorale vocazionale, il Direttivo del Centro regionale vocazioni ha deciso di proporre per il prossimo anno pastorale un itinerario formativo sul tema Volersi bene. Educazione affettiva. Itinerario offerto particolarmente ai Centri diocesani, ai sacerdoti e seminaristi, ai ragazzi e ragazze in formazione e ai loro educatori, agli operatori di pastorale giovanile e familiare. Sarà in tre tappe: la prima il 12 ottobre prossimo a Livorno con un convegno regionale sul tema Volersi bene. Educazione affettiva: dove ti porta il cuore?; la seconda l’ 8 febbraio 2003 a Firenze sul tema Volersi bene. Educazione affettiva: verso una maturità affettiva; la terza una tre giorni dal 23 al 25 maggio a Chiusi della Verna su Volersi bene. Educazione affettiva: accompagnamento e discernimento».