Arezzo - Cortona - Sansepolcro

Le studentesse di pace nella cittadella di Rondine

Compleanno speciale per lo studentato internazionale di «Rondine – Cittadella della pace». Dal 1997 il borgo alle porte di Arezzo ospita i giovani provenienti da zone di guerra che nell’aretino sperimentano una vita di convivenza, di formazione e di studio. Dopo dieci anni di attività con ragazzi stranieri, lo studentato internazionale apre le porte alle prime studentesse: Ana, Galia, Yulia, Riva provenienti da Macedonia, Israele e Federazione Russa.L’inaugurazione della sezione femminile è prevista per sabato 22 settembre alle 17 nella sede dello studentato a Rondine. Sarà presente il ministro per la famiglia Rosy Bindi che porterà la sua testimonianza insieme a Elisa Mussaeva (consulente Ihf – Associazione Memorial – Repubblica di Inguscetia), Nelida Ancora (politica, impegnata nel mondo della cooperazione) e Giovanna Ceccatelli Guerrieri (docente di sociologia dei processi culturali all’università di Firenze). Partner principale dell’inaugurazione è la Fondazione Cariplo che supporta Rondine in questa delicata fase di inaugurazione e presentazione delle ragazze. Durante la giornata del 22 settembre sarà aperta la mostra «L’altra metà del cielo», un’esposizione di opere realizzate da giovani donne artiste che farà da cornice a momenti musicali e improvvisazioni teatrali dedicati al tema del dialogo che caratterizzeranno l’intero evento, coinvolgendo gli studenti e le neo-arrivate studentesse di Rondine.Con l’entrata delle prime studentesse la scommessa di Rondine raggiunge la massima audacia: un giovane ceceno con una ragazza russa, una israeliana con un palestinese, una macedone con un serbo e un bosniaco. I ragazzi e le neo-arrivate studentesse, spesso provenienti da paesi attualmente in conflitto, condivideranno alcuni anni insieme, ognuno con un autonomo percorso di studi, ma con un comune percorso di dialogo e di confronto nella convinzione che solo la conoscenza e la comprensione profonda sia la base della convivenza pacifica tra i popoli. Attualmente lo studentato internazionale ospita circa venti ragazzi e ragazze che arrivano da Bosnia, Israele, Palestina, Georgia, Abkhasia, Inguscezia, Ossetia, Sierra Leone, Serbia, Federazione Russa, Cecenia e Macedonia.