Toscana

Le Radici del Futuro: il polo fiorentino punta sul «bio»

Nuovo appuntamento questa sera alle 18 e alle 21.30 su Tsd (canale 85 del digitale terrestre) e in streaming sul sito www.tsdtv.it/live, con la trasmissione «Le Radici del Futuro». Il percorso alla scoperta delle attività realizzate nelle scuole e nelle aziende agricole del territorio toscano fa tappa a Firenze, a pochi minuti dal centro storico della città, nel verde del Parco delle Cascine, ed entra nel mondo del polo fiorentino dell’istruzione agraria, costituito da due scuole: l’istituto tecnico agrario e il professionale per l’agricoltura e l’ambiente. Una scuola dove si trovano grandi spazi aperti e dove si vive quotidianamente a stretto contatto con la natura, e con i processi della vita rurale.

Qui si impara sul campo non solo a produrre un vino e un olio di qualità, ma anche a riconoscere le principali famiglie di piante e alberi presenti nei parchi didattici dell’istituto. A pochi passi dall’entrata troviamo per esempio il giardino tattile e profumato, un percorso sensoriale nato nell’ambito del progetto «Accendiamo il buio», ideato da studenti ed ex studenti dell’Istituto Nicolodi, con la collaborazione della Consulta Provinciale degli Studenti, dell’Assessorato alla Pubblica Istruzione e della Stamperia Braille della Regione Toscana. La zona è molto suggestiva, ed è situata a ridosso dell’Ottagono, antico edificio che nel ‘700 serviva da deposito dell’acqua, uno dei luoghi simbolo della scuola. Il non vedente dopo aver letto il cartello descrittivo in lettere braille, si addentra nel giardino facendosi guidare dai propri sensi.

Vicino al giardino tattile si trova quindi il Parco didattico delle conifere, dove sono collocate numerose piante di elevato interesse botanico e storico. Un altro luogo di spicco dell’istituto è il museo situato in una cascina all’interno dell’Azienda scolastica, che raccoglie collezioni e campioni naturalistici, botanici e mineralogici, in parte provenienti dai laboratori interni all’Istituto, in parte donate da istituzioni e privati. Il viaggio quindi prosegue all’istituto professionale per l’agricoltura e l’ambiente, con la visita all’orto biologico, al campo delle graminacee e alla serra grande. Qui si scopre un universo di prodotti realizzati utilizzando esclusivamente concimi biologi. Gli studenti accompagnati e guidati dai professori imparano a rispettare la natura e a coltivare alimenti di qualità. 

Per la rubrica «Fuori Campo», il Consorzio Toscana Link (Toscana Oggi, Tsd, Tv Prato) ha intervistato il responsabile per l’innovazione nel settore agricoltura e foreste Carlo Chiostri

La rubrica «Campo Lungo» invece questa settimana ha visitato l’azienda agricola dell’abbazia di Monte Oliveto Maggiore, nata tra la fine del 1200 e la metà del 1300 per iniziativa del senese Bernardo Tolomei, quale inizio e centro spirituale della Famiglia Olivetana. Tutt’oggi è il monastero cui si riferisce e fa capo la Congregazione Benedettina di Santa Maria di Monte Oliveto. I principali prodotti realizzati dall’azienda agricola sono: vino, olio, farro, ceci e tartufi. Per maggiori approfondimenti è possibile consultare il sito: http://www.agricolamonteoliveto.com/ITALIANO/azienda.html

Continuate a seguire «Le Radici del Futuro» in tv, in streaming, sul blog http://www.tsdtv.it/blog/radici-blog/, e sul sito di Toscana Oggi.