Toscana
Le Radici del Futuro: a Grosseto dove nascono gli scienziati dell’agricoltura
Stasera alle 18 e alle 21.30 su Tsd (canale 85 digitale terrestre) e in streaming sul sito www.tsdtv.it/live/, anche su dispositivi mobili, va in onda l’ultimo appuntamento de «Le radici del futuro», il programma televisivo del consorzio Toscana Link (Tsd, Tv Prato, Toscana Oggi)
La scuola protagonista della puntata è l’istituto tecnico agrario Leopoldo II di Lorena di Grosseto, una scuola di vecchia tradizione, con strutture innovative e all’avanguardia. Tra i punti di forza dell’istituto ci sono soprattutto i laboratori, come quello di micropropagazione e il «Crisba», il Centro di ricerche strumenti biotecnici nel settore agricolo-forestale, che svolge attività di sperimentazione scientifica promuovendo lo studio e l’innovazione nel territorio provinciale di Grosseto e opera anche attivamente nella salvaguardia di specie vegetali autoctone a rischio di erosione genetica. Il Crisba rappresenta un soggetto di riferimento per interagire, consultare e coinvolgere il mondo della ricerca pubblica e privata su problematiche di interesse specifico in ambito agricolo e ambientale, al fine di stimolare la sperimentazione e l’innovazione scientifica nel territorio grossetano.
Nella rubrica «Fuori Campo» Carlo Chiostri, responsabile per l’innovazione nel settore agricoltura e foreste della Regione Toscana, spiega quali sono i settori agricoli locali dove l’innovazione è più sviluppata e offre una panoramica sull’andamento dei lavori a livello europeo.
La rubrica «Campo lungo» invece è in provincia di Arezzo a Ponte alla Chiassa per scoprire le attività realizzate dall’azienda agricola «La Torre», gestita da Tulio Marcelli, presidente di Coldiretti Toscana. Un’azienda che nel tempo ha fatto del vin santo e dell’olio i suoi fiori all’occhiello. Accanto alla realizzazione di prodotti di qualità offre ai visitatori la possibilità di soggiornare in una delle camere dell’agriturismo e di fare passeggiate nei sentieri dei boschi limitrofi.
Rivedi le puntate già andate in onda della trasmissione «Le radici del futuro» e il video virale realizzato da Francesco Faralli.