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Le Piccole Ancelle in prima linea anche a Kabul

Le Piccole Ancelle del Sacro Cuore sono una congregazione fondata a Città di Castello il 9 agosto 1915 dal beato Carlo Liviero, che attingono dal Cuore misericordioso di Cristo l’amore aperto a tutta l’umanità. Questa è la loro missione: fare di Cristo il cuore del mondo. Poco prima della sua morte, il fondatore ha consegnato loro un modo nuovo di ascoltare la realtà del mondo contemporaneo. Egli disse: «Dopo la mia morte passerete i confini dell’Italia e anche dell’Europa, se il Signore vorrà». Da quasi un secolo, la congregazione si impegna nella pastorale parrocchiale e diocesana, nell’accoglienza di mamme e bambini, nell’assistenza agli anziani, nella fantasia della carità nel campo educativo secondo le necessità di una società in rapida evoluzione.Il primo passaggio della frontiera italiana avviene quando le Piccole Ancelle arrivano in Svizzera chiamate ad essere presenza rassicurante accanto a persone anziane e malate e nella chiesa locale. Un servizio caritativo di carattere assistenziale meno appariscente, ma che risponde alle nuove povertà dai volti e modalità differenti. La frontiera europea viene superata dalla prime quattro suore per raggiungere il Kenya il 27 agosto del 1980. Esse si stabiliscono a Sagana dove, in collaborazione con i Padri della Consolata, prestano tutt’ora la loro opera in campo pastorale, sanitario, sociale e di coordinamento nel vasto campo della missione. Nell’agosto dell’84 le suore sono chiamate presso la Child Welfare di Embu, che si prende cura dei bambini orfani, abbandonati e con situazioni familiari disagiate. Nel marzo del 1986 a Banana Hill viene costituita una casa per formare alla vita consacrata giovani che chiedono di condividere la missione nella stessa famiglia religiosa.A maggio del 1992, a Karurina, è fondata la Carlo Liviero Home, una casa di accoglienza per ragazzi di strada con età superiore ai 12 anni. Nata in accordo con il vescovo di Embu questa opera avvia i giovani alla scuola e in seguito ad attività lavorative di tipo professionale. Nel dicembre del 1996, in collaborazione con i missionari fidei donum della diocesi di Roma a Ithanga, si continua sullo stesso stile. Nel campo pastorale, sociale e sanitario, le suore, insieme alla popolazione, portano avanti progetti che mirano ad un riscatto totale. Dal 1998 la congregazione è presente in Albania. Dall’aprile 2006 tre Piccole Ancelle sono attive in terra ecuadoregna realizzando il primo sogno missionario rivolto all’America Latina. In questa terra l’ascolto e la prossimità alla gente nelle proprie abitazioni sono l’atteggiamento primo per cercare insieme, alla luce della Parola, risposte adeguate per rendere la vita più umana.Ultimamente Kabul è la nuova tappa, un dono regalato alla famiglia di Carlo Liviero nell’anno della sua beatificazione. Nella capitale dell’Afganistan suor Michela Dainese è chiamata a dare una mano ad un progetto a favore di bambini e ragazzi con disagio mentale. Unica Piccola Ancella, sostenuta nelle retrovie da una schiera numerosa di consorelle, vive in una comunità religiosa internazionale e intercongregazionale, segno visibile dell’amore universale e incondizionato del Cristo che, in quel paese, può essere testimoniato, ma non annunciato.Rita Braganti