A quell’epoca la Chiesa italiana si stava preparando al quarto Convegno ecclesiale nazionale che dal 16 al 20 ottobre di quest’anno si sarebbe tenuto a Verona. Tema dell’assise ecclesiale era «Testimoni di Gesù Risorto speranza del mondo» e la prima Llettera di Pietro rappresentava quel documento «di rara bellezza e di grande efficacia comunicativa» che avrebbe orientato i passi della Chiesa italiana, «perchè si lasci trasformare dalla misericordia di Dio, “per una speranza viva, per una eredità che non si corrompe, non si macchia e non marcisce”», come si leggeva nella traccia di riflessione in preparazione al Convegno di Verona.Un anno dopo le nostre comunità parrocchiali – come del resto ogni comunità – hanno già avviato il nuovo anno pastorale, e già sono iniziati i vari percorsi di catechesi che auspichiamo abbiano trovato un valore aggiunto in più su cui riflettere rappresentato da quello che è stato detto a Verona, dalle parole conclusive del Convegno, ma soprattutto da quello che ha detto Benedetto XVI intervenuto all’incontro scaligero. Dicevamo, quindi, che le comunità parrocchiali di Sansepolcro hanno ripreso la catechesi per adulti che si svolge durante tutto il mese di novembre. Il titolo dell’iniziativa biturgense è «Anche noi possiamo camminare in una vita nuova» ed è ripreso dalla Lettera ai Romani di San Paolo: in ogni incontro infatti ci sarà un chiaro riferimento all’epistola paolina che questo anno è per la nostra diocesi il testo scelto per i centri di ascolto. Gli incontri si svolgono presso l’Oratorio della Madonna delle Grazie con inizio alle ore 21.Il primo di questi appuntamenti si è tenuto lo scorso 7 novembre e aveva come titolo «San Paolo e le prime comunità cristiane». Il secondo appuntamento è per martedì 14 novembre e il tema specifico della riflessione sarà «Il pensiero e le problematiche teologiche nelle lettere di San Paolo». Piace ricordare che tutti questi incontri sono aperti ai genitori, agli educatori, agli insegnanti di religione, alle associazioni, ai movimenti ed a tutte le persone che sono alla ricerca della fede. Un motivo in più per non mancare a questi incontri è rappresentato dal fatto che chi li anima è un sacerdote a noi tutti molto caro, si tratta di don Angelo Chiasserini nato e cresciuto a Sansepolcro, parroco nella parrocchia del Sacro Cuore e Santa Margherita Redi ad Arezzo.Alessandro Boncompagni