Pisa

LE PARROCCHIE ALLE OLIMPIADI

di Silvia Sbrana

La manifestazione, nata tre anni fa dalla sinergia tra Gruppi donatori sangue Fratres, Centro sportivo italiano, parrocchie e unità pastorali e l’associazione «Il Sicomoro» di Cascina si svolgerà negli impianti sportivi comunali di piazzale dello Sport a Pisa.Lo spirito dell’iniziativa sarà quello ben delineato dall’Arcivescovo lo scorso anno e ribadito in occasione del recente convegno «Abitare la parrocchia». Lo sport – secondo monsignor Giovanni Paolo Benotto -  non è solo agonismo, ma è manifestazione della persona e strumento attraverso cui si porta a compimento il proprio percorso educativo. In parrocchia lo sport non può essere fine, ma, semmai, mezzo attraverso cui formare lo sviluppo pieno della persona.A questo modello si è ispirata anche l’edizione 2011 organizzata, come le precedenti, dall’ associazione «Il Sicomoro» e dagli animatori delle comunità ecclesiali coinvolte col supporto del Centro sportivo italiano e la sponsorizzazione della Fratres. Centinaia di ragazzi e ragazze daranno vita all’evento che prevede gare individuali e di squadra, uniti dalla comune passione per lo sport vissuto all’insegna dei valori propri dell’educazione cattolica. Oltre i risultati e di là dai campanili, le due giornate di gara rappresentano un’opportunità per l’incontro delle famiglie, degli educatori e delle comunità parrocchiali.«Le parrocchie – sottolinea don Claudio Bullo, consulente ecclesiastico del Csi provinciale – devono tornare ad essere luogo di accoglienza per tutti i ragazzi e i giovani e lo sport può essere una cerniera tra parrocchia e territorio». In questo senso le Olimpiadi vogliono essere uno stimolo a rivitalizzare la pratica educativa ecclesiale. È cresciuto quest’anno il numero degli iscritti tra parrocchie, associazioni ed Unità Pastorali anche se ancora sono poco presenti quelle figure di animatori-allenatori che nel corso dell’anno si rendono disponibili ad impegnarsi continuativamente, contribuendo a diffondere tra i giovani passione per la fede e passione per lo sport. «Le Olimpiadi interparrocchiali – dice Carlo Faraci, consigliere nazionale del CSI – vogliono promuovere visivamente quella cultura dell’impegno, della solidarietà, del dono di sè e della gratuità nel rispetto di regole e valori condivisi che esiste nel tessuto educativo cattolico e non ma che a volte viene soffocata o sottostimata da un’ opinione pubblica dominata dallo sport dei campioni e dello spettacolo a tutti i costi».Clima ludico e di incontro quindi per le due giornate che vedono in calendario sabato 26 le gare a squadre e domenica 27 quelle individuali. Dopo settimane di incontri eliminatori, sono giunti alle fasi finali i tornei di pallavolo e pallacanestro che si disputeranno sabato pomeriggio a partire dalle 14.30 al Palazzetto dello Sport.  Domenica 27, tempo permettendo, atletica leggera al campo scuola Coni e tennis tavolo, con fasi eliminatorie al mattino e finali di pomeriggio. A conclusione delle gare alle ore 17.30, concelebrazione eucaristica di ringraziamento per la giornata trascorsa insieme.Saranno presenti Carlo Faraci, consigliere nazionale del Csi, il presidente provinciale Csi Alfonso Nardella, la Fratres provinciale, il neo consulente ecclesiastico del Csi di Pisa, don Claudio Bullo e il consulente ecclesiastico della Fratres di Pisa, don Paolo Marchetti oltre alle autorità civili comunali e provinciali.Come segno della comune visione cristiana, prima dell’ inizio delle gare, gli atleti saranno chiamati a riunirsi in preghiera. sono una ventina le parrocchie che partecipano alla terza edizione delle Olimpiadi Interparrocchiali, concentrate nei comuni di Pisa, San Giuliano Terme, Calci, Vicopisano e Cascina. Oltre all’associazione «Il Sicomoro» sono infatti iscritte nei diversi settori di gara: Ss.Cosimo e Damiano, S.Giusto, S.Frediano a Settimo, Colignola, S.Michele-S.Famiglia, unità pastorale di Visignano, Navacchio, San Prospero, San Giorgio, San Lorenzo a Pagnatico, Badia, Santa Maria Madre della Chiesa, Santa Marta, unità pastorale di Zambra, Uliveto, Caprona.Circa duecento ragazzi e giovani daranno vita sabato e domenica alla fase conclusiva delle Olimpiadi. Nel complesso la manifestazione ha mosso, per le eliminatorie, circa quattrocento giovani atleti, ma devono ancora gareggiare i giocatori del calcio a 5 le cui gare sono state rimandate a causa delle cattive condizioni meterologiche che hanno proibito l’agibilità dei campi all’aperto. Sono sedici le squadre iscritte che si contenderanno in data differita l’assegnazione del titolo olimpico. All’interno di questa terza edizione si svolgerà anche il «secondo Memorial Olcese». La squadra più numerosa riceverà il riconoscimento speciale dedicato alla memoria dirigente del Csi scomparso.sabato 26 marzo, a partire dalle 14.30, sul parquet del Palazzetto dello Sport di Pisa, saranno disputate le gare di finale di pallavolo femminile e di pallacanestro maschile.Nel basket, categoria under 18, hanno superato le eliminatorie: unità pastorale S. Marta-S. Maria Madre della Chiesa, santi Cosimo e Damiano, unità pastorale di Colignola-Mezzana-Campo, associazione «Il Sicomoro». Finale prevista alle ore 15.Alle ore 16 la finale di pallavolo femminile categoria under 14, mentre le under 18 del San Giusto e di Colignola gareggeranno alle ore 17. Sono state invece rinviate, causa maltempo, le fasi eliminatorie del torneo di calcio a 5 under 14 e under 18 maschile. Domenica 27 marzo, a partire dalle ore 9, torneo di tennistavolo al palazzetto e gare di atletica leggera al campo scuola «Cino Cini» nelle specialità di getto del peso, lancio del vortex, salto in lungo, corsa veloce, corsa di resistenza e staffetta. Eliminatorie la mattina, finali nel pomeriggio. Alle 17.30 Santa Messa.