Arezzo - Cortona - Sansepolcro

Le origini del borgo in chiave fantasy: ecco il libro esordio di Alessandro Lastra

Può una tradizione vecchia di secoli essere avvalorata da un romanzo fantasy contemporaneo? Ciò accade nel volume Il tesoro di Arcano di Alessandro Lastra. Il sedicenne di Sansepolcro che collabora anche con Toscana Oggi presenta venerdì 30 novembre, alle ore 21, nella sala del consiglio comunale di Sansepolcro, il suo volume realizzato con la collaborazione dell’associazione «Il Timone, del liceo «Città di Piero» e della parrocchia di San Giovanni Evangelista e il contributo dello sponsor «Bramante».L’autore prende spunto dalla leggenda di fondazione della città secondo cui i pellegrini Arcano ed Egidio sarebbero giunti in valtiberina dalla Terra Santa e qui avrebbero sepolto delle reliquie. Non ci è dato sapere in cosa queste reliquie consistessero; probabilmente doveva trattarsi di reliquie comuni come le scaglie di pietra del Sepolcro, la polvere della calce della Grotta del Latte e funi della lunghezza del perimetro del Sepolcro che andarono smarrite. Un mistero come questo non poteva non stimolare il giovane autore che si è immaginato la partenza dei due pellegrini per il loro ritorno a Gerusalemme e, più tardi nel periodo delle crociate, una rocambolesca avventura del capitano Aidan di Sansepolcro che con la benedizione del Papa Pasquale II si metterà sulle tracce dei due santi uomini alla ricerca di un tesoro. Anche in questo caso, come per le reliquie, il tesoro è sconosciuto ma di incommensurabile potere. Il capitano e la sua guarnigione si scontreranno con orchi, draghi, mostri marini e altre creature incredibili fino alla scoperta di un tesoro morale di inestimabile valore. La guarnigione di Aidan, che è formata da uomini, druidi, centauri e lupi mannari, costituisce una grande squadra in cui le differenze stanno alla base della convivenza e di un leale scambio di poteri.Il romanzo è senza dubbio un prodotto autentico, che offre diversi spunti di interesse a chi si avvicinasse alla lettura con l’intenzione di una ricerca particolare: c’è l’aspetto religioso e morale, quello storico e infine la testimonianza di quello che sembra essere il valore principale per Alessandro Lastra: l’amicizia. «Era quindi il giugno del 2005 quando la mia avventura cominciò, e da allora mi sono rimasti fedeli moltissimi amici, cui se ne sono aggiunti poi tanti altri lungo la strada- scrive il Lastra nell’introduzione – Per quasi due anni, le avventure di Aidan e della sua guarnigione hanno dato colore alla mia vita, e quando terminai l’ultimo episodio, il 21 marzo 2007, potei tirare un sospiro di felicità».Il testo ha un valore ludico indiscutibile per tutti quei giovani lettori di fumetti o di racconti fantasy che qui possono trovare una regia vicina al proprio sentire poiché originale di uno scrittore coetaneo. L’adolescenza dell’autore spiega il linguaggio a tratti semplice, tipico del modo di parlare dei suoi coetanei, ma che si sforza di oltrepassare i limiti del linguaggio parlato per giungere a creare uno stile proprio.Ci saranno venerdì 30, accanto ai responsabili delle istituzioni civiche ed ecclesiastiche, anche i responsabili di «Villa Glori», centro di recupero dei malati di Aids situato nel quartiere romano dei Parioli a cui verrà devoluto il ricavato delle vendite. Infatti Alessandro Lastra fa parte del gruppo giovanile degli «Angeli della speranza» della Cattedrale di Sansepolcro, particolarmente sensibile alle tematiche di volontariato e di beneficenza. Maria Pia Oelker e Michele Foni, autori della revisione e della prefazione del libro, presenteranno la serata che si annuncia edificante e affollata dei giovani coetanei amici dell’autore e frequentatori del istituto tecnico commerciale.Michele Foni