Daniela Scaramuccia non sarà più l’assessore alla salute della Regione Toscana dal 1° di giugno. Dopo toccherà a Luigi Marroni, attuale direttore generale della Asl 10 di Firenze. Stamani, in una conferenza stampa congiunta con il presidente Enrico Rossi, ha infatti annunciato le dimissioni dopo che il quotidiano La Nazione le aveva già anticipate. La politica è “una tentazione bellissima“, ma “ho avuto un’offerta professionale importante” nel settore privato e “ho pensato che fosse il momento di coglierla”. Così Scaramuccia ha spiegato ai giornalisti le ragioni delle dimissioni. “Sono passati più di due anni – ha sottolineato – da quando sono arrivata qui come assessore tecnico. Dopo due anni è difficile rimanere un ‘tecnico’. Mi sono chiesta cosa volevo fare da grande nella vita: un tecnico in un ruolo politico può essere d’aiuto, e spero di essere stata di aiuto, ma ha una sua durata fisiologica”. L’assessore uscente ha definito la politica una “tentazione bellissima”: “Essere al servizio degli altri, poter tentare di fare qualcosa è sicuramente un’esperienza che a volte dà amarezze, ma anche grandi soddisfazioni”. Le indagini sul buco dal oltre 200 milioni della Asl di Massa che anche stamani hanno portato a 3 arresti (Ermanno Giannetti, ex direttore amministrativo della Asl 1; Antonio Delvino, ex direttore generale; Alessandro Scarafuggi, ex dg della Asl 1 dal 2002 al 2007 e attuale direttore della Asl di Pistoia) e ad altre 11 persone denunciate sono, per Scaramuccia, “solo una coincidenza” con le sue dimissioni. “L’ho scoperto solo stamattina dopo aver acceso il telefono e aver letto il tono degli sms – ha commentato -. Comunque fa piacere che si vada avanti, che si chiuda un percorso, e quindi si dia stabilità a un’azienda, un territorio, ai professionisti e ai cittadini che sicuramente hanno sofferto. Il risanamento è stato iniziato”. Il presidente della Regione Enrico Rossi ha ringraziato l’assessore uscente Scaramuccia di cui ha sottolineato il “grande coraggio” nell’affrontare la gestione del sistema sanitario toscano che conta “oltre 53 mila dipendenti diretti e 10 mila indiretti, più tutto l’indotto“. “Si è trovata subito a gestire un caso difficile come quello di Massa, e lo ha fatto con stile, correttezza, spirito di verità. Durante questi due anni il bilancio è migliorato, abbiamo completato il giro delle certificazioni di bilancio, e la Sanità toscana si mantiene, nonostante siano diminuiti i finanziamenti a livello nazionale, tra le regioni che hanno i migliori servizi al cittadino”. Rossi ha sottolineato insieme a Scaramuccia che nel 2011 tutte le aziende sanitarie toscane eccetto 3 – Massa per il problema legato all’inchiesta, Firenze e Pistoia con piccoli deficit – hanno raggiunto il pareggio di bilancio. Un settore come quello della sanità però “non può permettersi neanche un giorno di non essere gestito”, ha sottolineato il presidente. Per questo ha presentato subito il successore: Luigi Marroni, 54 anni, laureato in ingegneria meccanica all’Università la Sapienza di Roma, dopo il primo mandato concluso nel febbraio 2009, era stato confermato alla direzione della Asl 10 per un secondo mandato. Questa nomina, ha sottolineato Rossi, “è anche un riconoscimento alla dirigenza della Sanità toscana”, infatti Marroni “ha gestito un quinto del bilancio della sanità toscana: è una scelta che ricade sulla competenza, che si basa su un’idea di spirito di servizio che io apprezzo”. “Grazie a tutti i miei predecessori – ha detto Marroni – la nostra Sanità è un sistema sano e robusto, che ha bisogno di evolvere continuamente: il mio impegno sarà su questo. Farò di tutto – ha concluso il nuovo assessore regionale alla sanità che entrerà in carica il 1° giugno – per essere all’altezza della fiducia che il presidente Rossi mi ha dimostrato”.