Prato
Le celebrazioni dell’8 settembre: ostensione corteggio e fuochi
«E non si fece mai la fiera a Prato che io non vi andassi». Dice messer Nicia nella celebre commedia La Mandragola scritta da Nicolò Machiavelli nel Cinquecento. Già a quell’epoca l’8 settembre, giorno della Natività di Maria, si arrivava a Prato da tutta la Toscana e anche oltre, per partecipare alla «Madonna della Fiera», la festa della città. Anche oggi la ricorrenza è molto sentita dai pratesi che quel giorno si recano in centro per assistere all’ostensione del Sacro Cingolo e al Corteggio storico. Perché è per omaggiare la preziosa Cintola della Madonna, custodita da ottocento anni nella cattedrale di Santo Stefano, che vengono organizzate le tante iniziative in programma a settembre.
Ma andiamo con ordine. Di seguito ricostruiamo, a partire dal solenne pontificale del mattino, tutti gli orari dell’8 settembre, quest’anno cade di giovedì, e tutte le celebrazioni, religiose e laiche, che vengono promosse in preparazione alla festa.
Il pontificale, la benedizione ai malati e l’offerta dei ceri
A presiedere il solenne pontificale della Natività di Maria in cattedrale, il vescovo Agostinelli ha invitato il cardinale Giuseppe Betori, arcivescovo di Firenze e presidente della Conferenza episcopale toscana. Il cardinale torna a celebrare messa a Prato dopo l’ingresso di mons. Agostinelli in diocesi il 25 novembre 2012. Come da tradizione, il pontificale, in programma alle 10, sarà concelebrato dal clero diocesano. Accompagna la Cappella Musicale del Duomo. Dopo la messa il cardinale Betori officerà l’ostensione del Sacro Cingolo in particolare per i malati presenti in duomo, accompagnati dai volontari dell’Unitalsi e della Misericordia. Alla celebrazione è presente in forma ufficiale l’Amministrazione comunale, che al termine delle funzioni sul sagrato offrirà al Vescovo e al Capitolo della Cattedrale i ceri per l’altare della cappella del Sacro Cingolo. Questo momento e tutto il pontificale saranno trasmessi in diretta su Tv Prato.
L’8 settembre le prime messe sono celebrate alle 7,30, con il pellegrinaggio della parrocchia di San Lorenzo a Campi Bisenzio, e alle 8,30, alla presenza delle parrocchie di San Pietro e della Visitazione a Galciana.
Poi alle 17 rosario e vespri solenni, alla presenza del Capitolo dei canonici. Alle 18 messa.
Il Corteggio storico. Prima parte
Alle 20, il gonfalone del Comune, salutato dalla campana di Palazzo Pretorio, uscirà dal Palazzo comunale e si posizionerà alla testa del corteo. La formula è la stessa sperimentata lo scorso anno, con i figuranti che passeranno anche dalla zona del Serraglio e con l’ostensione posta a metà del percorso. Il numero dei partecipanti al Corteggio sarà complessivamente di circa 500 persone in costume. I Comuni che parteciperanno alla sfilata senza gruppo storico, ma con i loro gonfaloni, provenienti dalla Toscana e da altre regioni d’Italia sono circa 50. Saranno presenti, come consuetudine, le città gemellate con Prato.
Ecco come si svolgerà la prima parte del Corteggio. In via Guasti il sindaco Biffoni e tutte le altre autorità intervenute si congiungeranno con i gruppi storici e gli sbandieratori. Poi si muoveranno verso via Muzzi, via Guizzelmi, via del Serraglio, via Cavallotti, via Magnolfi, via della Sirena, Largo Carducci per giungere in Piazza del Duomo dove tutti i gruppi in costume e gli ospiti della città si schiereranno in attesa della cerimonia di ostensione dal pulpito di Donatello.
L’ostensione officiata dal Vescovo
È il momento clou della festa. Intorno alle 22,30, monsignor Agostinelli entrerà in cattedrale per officiare la solenne ostensione del Sacro Cingolo mariano. Dopo la lettura del rogito redatto per documentare l’evento, il Vescovo mostrerà per tre volte, come vuole il cerimoniale, la preziosa reliquia all’interno del duomo dal pulpito del Ghirlandaio e all’esterno della piazza dal pergamo di Donatello. La cerimonia potrà essere seguita dal pubblico sulle tribune e in piazza dal maxi schermo che sarà allestito davanti a Palazzo vescovile. E naturalmente su Tv Prato.
Riparte il Corteggio. Conclusione con i fuochi d’artificio
Terminata l’ostensione il Corteggio ripartirà per via Garibaldi, via Verdi, via Mazzini, piazza San Marco, viale Piave per giungere in piazza Santa Maria delle Carceri e iniziare il percorso per il rientro al luogo di partenza. Al termine della sfilata si tiene lo spettacolo pirotecnico. Per la gioia di grandi e piccini, dal Castello dell’Imperatore saranno sparati i fuochi d’artificio. Secondo gli organizzatori tutto dovrebbe terminare entro mezzanotte. La diretta di Tv Prato, commentata dal direttore Gianni Rossi e dal giornalista Giancarlo Gisonni, prevede interviste in piazza curate da Giulia Ghizzani.
La vigilia della Festa
Facciamo un passo indietro. Mercoledì 7 settembre, vigilia della Natività di Maria, alle 17,30 primi vespri della festa; alle 18, messa presieduta dal Vescovo. Dalle ore 15, esposizione del Sacro Cingolo fino a sera e per l’intera giornata dell’8. Sarà possibile ottenere l’indulgenza plenaria alle solite condizioni. In cattedrale sono presenti sacerdoti per le confessioni.
Nel pomeriggio, in alcune piazze del centro storico, si terranno le esibizioni di musici e sbandieratori ospiti al Corteggio.
IL CARDINALE BETORI AL PONTIFICALE. LE PARROCCHIE IN PELLEGRINAGGIO
Come anticipato nell’ultimo numero del giornale prima della pausa estiva, sarà il cardinale Giuseppe Betori a presiedere il solenne pontificale del mattino giovedì 8 settembre, alle ore 10. Al termine della messa, l’arcivescovo di Firenze e presidente della Conferenza episcopale toscana mostrerà la reliquia alla venerazione dei malati e di tutti i fedeli presenti in cattedrale. Il cardinale tornerà così a celebrare una messa a Prato, dopo quella per l’ingresso in diocesi del vescovo Agostinelli, che si è tenuta in piazza Duomo il 25 novembre 2012.
Ma la novità di quest’anno è rappresentata dai pellegrinaggi alla Cappella del Sacro Cingolo nei giorni precedenti il giorno della Natività di Maria. Ad omaggiare la Cintola non si recheranno più a turno le singole parrocchie, ma tutte le comunità appartenenti ai sette vicariati nei quali è suddivisa la diocesi. Si comincia mercoledì 31 agosto con il pellegrinaggio del vicariato ovest. Giovedì primo settembre è il turno della zona est, il giorno seguente, venerdì 2, ci saranno le parrocchie di Prato sud. Lunedì 5 pellegrinaggio del vicariato nord; mercoledì 6 tocca alle comunità della Valbisenzio e mercoledì 7 messa con le parrocchie del centro storico. Tutte le celebrazioni iniziano alle ore 17 e saranno trasmesse in diretta su Tv Prato.
Domenica 4 settembre, alle 16, è in programma il pellegrinaggio della comunità cattolica ucraina. Accompagnati dal cappellano, padre Vladimiro Voloshyn, i fedeli intoneranno il suggestivo canto mariano dell’Akathistos, inno che appartiene alla tradizione liturgica della Chiesa orientale.